Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
Etudes d'Histoire Vatdôtaine 153 STUDI VARI 1 CHALLANT EL'ARTE I Challant sono stati i principali mecenati dell'arte in Valle d'Aosta. Si veda in merita quanta è stato detto relativamente ai castelli. Per agni altro ragguaglio rinviamo ai lavori di E. CASTEL– NUOVO, Appunti per una bibliografia delta storia dell'arte in Val d'Aosta, in La Valle d'Aosta , cit., vol. I, pp. 381-390 e di G. C. Sc:IOLLA, Rassegna di studi storico-artistici sulla Val d'Aosta: 1956-1974, in AA, VII, Aoste 1974-75 , pp. 97-115. L'affresco di Bernardino Luini raffigurante la decollazione di S. Caterina, nella cappella Besozzi della chiesa di S. Maurizio al Mona– stem Maggiore di Milano, rappresenterebbe, seconda alcuni, la de– capitazione di Bianca Maria di Challant; il che è tutt'altro che cerro. Ad un «bellissimo ritratto» di Bianca Maria in abito di sposa accenna il Curti, op. cit., p. 91, definendolo, «opera pregevolissima di insigne pittore, se pur non sia del pennello di Gabriele "Spanzotto da Casale", già posseduta dai conti d'Arca di Mantova e da essi alienata sulla fine del sec. XVIII. Un quadro attribuito al Luirai, che ritrae, rilevata su d'un fonda d'alberi e di paese, una giovine donna ignuda, passa dall'Inghilterra in Italia, e di qui in America, nei primi mesi del 1927, come l'immagine della Challant: in quell'occasione, i giornali parlarono e dell'alto prezzo del quadro e della "celebre cortigiana" del Cinquecento!». (Cf. F. NERI, op. cit., p. 240) . Alla Partita a scacchi del Giacosa, fa riscontro nel campo pit– torico il celebre quadro 1 Signori di Cha/tant, del conte Federico Pastoris. RITRATTISTICA Nessuno studio al riguardo è stato sinora pubblicato. Si tratta di una lacuna che meriterebbe davvero di essere colmata. Neppure le miniature dei codici di Giorgio di Challant sono state studiate sotta questo profila. Sulle collezioni di ritratti di Châtillon e di Aymavilles, cf. L.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=