Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
168 Lin Co/liard Sempre nel campo della storiografia vallesana, non si puo passare sotto silenzio il cospicuo apporta che uno dei più noti storici di quel cantone, il canonico Dupont-Lachenal, ha dedicato alla figura e alle opere di Giovanni VI Jodoc de Quartéry, abate di Saint-Maurice e storico ecclesiastico di rilievo 10 • Jean-Jodoc de Quartéry nasce iiel 1608 a Saint-Maurice, da famiglia nobile ·e molto vicina all'abbazia (uno zio di Jean-Jodoc, Giorgio, è abate del celebre monastero dal1618 al1640). Nel1628, il giovane Quartéry entra come novizio all'abbazia, ma ne esce tosto, secolarizzandosi e ponendosi al servizio de1la Chiesa di Sion, ove nel 1633 lo vediamo ricoprire le funzioni di canonico della Cattedrale e successivamente altri importanti e delicati incarichi. Alla morte del vescovo di Sion, Adriano III (1646), il Quartéry, dopo vent'anni di servizio diocesano, fa ritorno al monastero di Saint-Maurice; nel 1657, alla morte dell'abate Pietro IV Odet, viene eletto alla suprema dignità abbaziale e a Saint-Maurice muore, all'età di 61 anni, il 4 agosto 1669. Jean-Jodoc de Quartéry s'è dedicato con perseveranza e sagacità alle ricerche sulle antichità vallesane, che lo fanno annove– rare tra i principali storiografi del Vallese. Nessuna delle sue opere è stata sinora pubblicata; tutti gli studiosi posteriori si sono pero largamente servi ti dei suoi lavori manoscritti. L'agiografia locale e gli studi di cronologia ecclesiastica sono i campi dove spazia prevalen– temente l'erudizione del Quartéry. Le grandi compilazioni mano– scritte dedicate al culto dei san ti Teodulo, Maurizio e Sigismondo, la Nomenclatura abbatum coenobii S. Mauricii Agaunensis, il Liber Vailis Illiacae, il Cartulaire de Macognin, l'Abbatiale du Martolet, le pastille all'Obituario dell'abbazia e all'Ordinario della Cattedrale di Sion testimoniano dei suoi molteplici interessi nel campo dell'erudizione ecclesiastica. Alla stregua d'un suo quasi contemporàneo, il prevosto valdostano del Gran S. Bernardo, Roland Viot ( + 1644), il Quartéry ha realizzato il tipo del dotto prelato umanista, dedito al mecenati– smo e bibliofilo appassionato. Sia l'uno sia l'altro non hanno pero lasciato nel governo spirituale e temporale delle rispettive abbazie un ricardo altrettanto felice. 10 L. DuPONT-LACHENAL, Jean-Jodoc de Quartéry (1 608-1669) chanoine de Sion et abbé de Saint-Maurice. RtchercheJ mr Javie et m oeuvm, in «Vallesia», XXVI (1971), pp. 131-186.
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