Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
Etudes d'Histo.ire Va!dâtaùre 19 stato sul punto d'essere elevato al Sommo Pontificaro. Il secondo prelato valdostano a Costanza, fu il vescovo locale Ogero Moriset. Il Duc desume la presenza del Moriset al Concilio da alcune quitanze di versamenti pagate alla Camera apostolica ~. Nel 1439, oramai non più vescovo d'Aosta, il Moriset prenderà parte ai lavori del Concilio di Basilea ed alla elezione dell'antipapa Felice V (il duca di Savoia Amedeo VIII) . Avendo tutte le chiese dello stato sabaudo seguito quest'ultima obbedienza, si comprende come allo stesso Concilio sia pur intervenuro il vescovo di Aosta Giorgio di Saluzzo, accompagnato da Rodolfo Savioz di La Salle. Intanto il papa legittimo, Eugenio IV, trasferiva il Concilio dappri– ma a Ferrara poi a Firenze nel tentativo d'unione con la Chiesa orientale. Invischiata nello scisma di Felice V, la Chiesa valdostana non invierà suoi rappresentanti a Firenze. Circa un secolo dopo , il 3 maggio 1512 , papa Giulio II inaugu– rava il Concilio Lateranense V (ecumenico XVIII), protrattosi sino al1517. Due vescovi di Aosta vi assistettero: Ercole d'Azeglio, presente il 23 dicembre 1512 alla III sessione nella sua qualità di oratore del duca di Savoia ed il 27 aprile dell'anno seguente durante la VI sess10ne. Il suo successore Amedeo Berru ti , insigne umanista, sotto il cui episcopato ebbe inizio l'infiltrazione protestante nella Valle, assi– stette alle ultime sessioni del Lateranense. Alcuni mesi ancora, e sarebbe scoppiata la rivolta luterana. I gravi avvenimenti politico– religiosi locali della metà del secolo XVI impeêlirono al vescovo Pietro Gazin di recarsi personalmente a Trento per il XIX Concilio ecumenico (1545-1563 ), da cui prese le mosse il vasto movimento della Riforma Cattolica. Il Gazin giustificà la sua assenza adducendo gravi ragioni politiche, quali le mene degli Evangelici e degli Svizzeri intese a staccare la Valle dallo Stato sabaudo, per fame, verosimil– mente, un cantone svizzero riformato. Dai canto loro, i due Capitoli, a nome del clero, appoggiarono la richiesta vescovile presso i legati papali. ~ ).-A. Duc, op. cit. , IV, Châtel-Sr-Denis 1909, p. 244.
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