Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985

212 Lin Co/liard esimio delle cose patrie scrisse preziose e diligenti memorie tratte da documenti autentici, ch'ebbe dagli Archivii della Città, dall'Abazia di Santo· Stefano, e che si conservano nell'Archivio Vescovile. Quale medico distintissimo diede prova della profonda sua scienza con vari Mss. in materia medica the parimenti si conservano, e sono: 1 Consulti - De remediorum actione in humani corporis partibus– Le risposte a consulti che riceveva da tutte le parti d'Italia, ed una illustrazione che fece ad una preclara Opera di Giuseppe Reina Consigliario e Medico del Re Carlo Emmanuele III. Era socio della facoltà medica e dell'Accademia di Torino, aggregato all'Istituto delle scienze di Bologna». Non è ovviamente nostro compito occuparci in questa sede dei manoscritti medici del Robesti, oggi conservati con somma cura presso la Biblioteca Diocesana d'lvrea, e che recentemente sono stati oggetto d'accurate indagini. Il nostro interesse rimane circoscritto all'opera storiografica del pro-archiatra, rappresentata dai codice che tosto esamineremo. II ESAME DEL MANOSCRITTO Trattasi d'un manoscritto autografo, miscellaneo, datato 25 lu– glio 1763, con aggiunte posteriori dell'A. (1765-1778) e d'altra mano (concernono i vescovi di lvrea sino a Mons. Luigi Paolo Pochettini, che fece il suo ingresso in diocesi nel 1824), di cm. 30 x 20, rilegato in pelle con dorature sul dorso, con sovra la scritta, sbiadita, Notizie Storiche. lvrea- Biblioteca Diocesana - Cod. SL.V.23-A-D. Sul verso della copertina, incollaro, trovasi I'ex-libris, a stampa di Giuseppe Norberto Nicola Robesti Cittadino e Canonico della Cat– tedrale d'lvrea. Questo ex-libris ha costituito la fonte della falsa attribuzione del manoscriHo al can. G.N.N. Robesti, figlio primogeniro dell'Autore. Ignorasi in quale epoca ed in quali circostanze il codice sia poi passato all'Archivio Vescovile (G. Saroglia,op. cit., p. 171).

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=