Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985

220 Lin Co/liard A breve tempo dalla realizzazione della superba edizione del Benvenuti, quella da noi offerta del Robesti apparirà senza dubbio, peril contenuto, perla mole, ed anche riguardo alla presentazione, una «parente povera», ma certamente non superflua. Ci è sembrato anzitutto doveroso che venisse finalmente fatta conoscere e rivalutata l'opera di chi, degli studi storici eporediesi, è stato il pioniere. Positivo è poi il fatto che, a poca distanza l'una dall'altra, vedano la luce le due principali fonti narrative concernenti lvrea. Il che rappresenta, ed ogni erudito ben losa, un avvenimento culturale di rilievo. Se dovessimo formulare un augurio, èche non tardino ad essere pubblicate anche le opere del Bolognino e del Borla. Questa «quadricromia», oltre che per il valore intrinseco delle opere, costituirebbe una tappa fondamentale ·per la conoscenza della storiografia canavesana del Settecento 45 • ' 15 Sull'interesse che cominciano a descare le scoriografie regionali, vedasi: R. ÜRDANO, Jacopo Durandi, Vercelli 1959; L. CotLIARD, Recenti studi sulla storiografia vallesana (v. supra); lo. , La Crdture_valdôtaine art cours des siècles, Aosee 1976.(R. BoRDONE, Una metodt;. logia perie storie locali, in «Acti r• Convegno sul Canavese» , Torino 1980.)

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