Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985

TANCREDI TIBALDI E LA SUA «STORIA DELLA VALLE D'AOSTA» (213) Senza alcuna possibilità di dubbio, Tancredi Tibaldi permane la principale figura di storico laico della Valle d'Aosta. Nacque a Solero (Alessandria) il 19 marzo 1851 e, ancora in– fante, seguila famiglia in Aosta, ove frequenta i corsi del Collegio di St-Bénin, abbracciando in seguito la carriera amministrativa, quale cancelliere del Tribunale di Aosta . Per alcuni anni ricopd pure la carica di sindaco di Sc-Denis-du– Pommier. Tibaldi si considera pero sempre di Châtillon, dove fissà la sua dimora, sposando Enrichetta Decaroli, parente di Mons. Duc, e dove mod, all'età di 65 anni, il 21 febbraio 1916. Scrittore bilingue brillante, ma alquanto enfatico, spirito versa– tile ed enciclopedico, autodidatta, il Tibaldi fu un collezionista appassionato di antichità e oggetti d'arte. Purtroppo, alla sua morte, le sue collezioni (tra cui un prezioso erbario) andarono disperse e la sua ricca biblioteca venne acquistata dai banchieri Réan. Amava definirsi «un folkloriste», etale fu veramente: la storia, le tradizioni, i racconti, le leggende, i proverbi locali furono da lui accuratamente raccolti, selezionati, descritti. Ne fanno fede i due volumetti Veillées valdôtaines illustrées (To– rino 1911) e Serate valdostane (Torino 1913), nonché i numerosi articoli apparsi su La Scena illustrata, La Domenica del Corriere, La Gazzetta del Popolo, Il Venerd! della Contessa, oltre ai giornali locali di tendenza laica. Tibaldi si dimostro infatti sempre, con estrema coerenza, un

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