Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
222 Lin Co/liard libero pensatore; il che non gli impedl di rendere, quando se ne presente l'occasione favorevole, il dovuto omaggio alla fede religiosa ed alle gesta della Chiesa locale e dei suoi rappresentanti. Fu un sincero ammiratore dell'opera del «cugino» Mons. Duc, di cui divenne, dopo il 1907, un coraggioso difensore. Uomo d'affari, conobbe ore tempestose, e spesso l'opinione pubblica non lo risparmie. Dotato d'uno spirito battagliero e viva– cissimo, fu protagonista, come scrittore e storico, di numerose po– lemiche. Particolarmente nota quella che sostenne contro il canonico F.-G. Frutaz '. Dopo il forzato ritiro di Mons. Duc (1908), Tibaldi conteste apertamente il monopolio della storia locale, cui tendeva lo storico di Torgnon. La sua morte avvenuta quasi improvvisamente nel 1916 e la mancanza di una «scuola» che ne proseguisse gli indirizzi, fecero sl che l'opera sua, pur cosl ragguardevole, venisse presto dimenricata. 1 suoi libri, facile preda dei «bouquinistes», divennero, nel giro di pochi anni, pressoché introvabili; alcuni, come laStoria della Valle d'Aosta, hanno rappresenrato sino ad oggi delle autentiche rarità bibliografiche. Lo STORICO. Tibaldi esordl nel campo degli studi storici nel 1886 con il saggio La Vallée d'Aoste au Moyen âge et à la Renaissance, che non è privo di valore in quanto sintesi della storia cul rurale ed economica della VaHe. Seguirono l'esaustiva biografia su Innocenzo Manzetti ( 1897); Lo stambecco: le cacce ela vita dei Reali d'Italia ne/le Alpi (1904); Les Hôtels des Monnaies de la Citéet du Duchéd'Aoste (1910); Monumenti ebellezze in dispersione ne/la Valle d'Aosta (1912) ; Il trionfo dell'idioma gentile ne/la Valle d'Aosta (1912); In Valle d'Aosta- La pittura attraverso i secoli ed i frate/li A rtari (1914); Epilogue à l'essai surfa peinture (1915 ) . 1 Sulla conrroversia Frutaz-Tibaldi, cf. A. ZANOTIO nell'introduzione alla Ilia edi– zione delle V ei!/éeJ Va/MtaineJ, Aoste 1969, p. XIII, n. 16. L. COLLIARD, La Culture valdôtaine au cours deJ JiècleJ. Aoste 1976, p. 458, n. 12.
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