Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
Etudes d'Histoire Valdôtaine 223 Ma il suo capolavoro è costi tui to da La Regione d'Aosta attraverso i secoti. Studi critici di Storia, meglio conosciuto con il nome di Storia della Valle d'Aosta, in cinque volumi apparsi a Torino dal 1900 al 1916. Il sesto volume, che avrebbe dovuto trattare la storia valdo– stana dalla Rivoluzione francese sino alla 1 a guerra mondiale non venne pubblicato in seguito al decesso prematuro dell'autore. Diciamo subito che la Storia della Valle d'Aosta è essenzialmente un'opera di compilazione. Tibaldi non era un erudito del genere d'un Mons. Duc o d'un F.-G. Frutaz, né tanto meno un paleografo o un topo d'archivio quale P.-E. Duc. In compenso possedeva, oltre ad una estrema facilità di sintesi e ad un fiuto critico notevole, una vasta conoscenza della bibliografia storica generale, e valdostana in parti– colare. Benché l'esposizione, nel suo insieme, non appaia sempre ar– monica, e lo stile si riveli troppo sovente tronfio ed arcaicizzante (anche per uno scrittore dell'inizio del secolo), è indubbio che l'opera del Tibaldi, a parte i suoi meriti intrinseci (e le sue lacune), cui diremo appresso, ha contribuito in larga misura a far meglio intendere ed apprezzare negli ambienti di lingua italiana, gli avve– nimenti della storia valdostana. Pare sia stato questo il preciso intendimento dell'autore, nello stendere la sua opera in una lingua che, tutto sommato, gli era meno congeniale del francese, espressione della sua formazione culturale' e della tradizione locale. Rari sono gli apporti originali che si ritrovano nella sua opera; il merito principale del Tibaldi è piuttosto quello d'avere sistematiz– zato, con una critica generalmente sagace, il complesso materiale della nostra storia regionale. Ne è derivata una sintesi organica, viva, e per l'epoca d'una tonalità moderna, che ha rappresentato, checché abbia potuto affer– mare a suo tempo il Frutaz, uno dei momenti più alti della storio– grafia valdostana. 2 Si ricordi che nell'epoca indicata, la lingua strumentale in Valle, sia nella scuola primaria, sia in quella secondaria, era quasi esclusivamente quella francese.
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