Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
232 Lin Co/liard Ed è questa pubblicazione che l'editore Musumeci, a 66 anni di distanza, ripropone, non a torto, all'attenzione dei lettori. Non a torto, poiché non si puè di certo affermare che in questo mezzo secolo gli studi relativi al «napoléonisme» (inteso in senso stretto), siano stati particolarmente frequenti in Valle d'Aosta. Si possono, al massimo, ricordare i contributi di S. Gerbaz, Napoléon dans la Vallée d'Aoste (Episodes et légendesF e di F.-G. Frutaz, Les troupes françaises à Aoste en 1800 e A propos du Concordat de Napoléon 10 • Più ricca rivelasi invece la letterarura relativa ad aspetti partico– lari («insurrections des Socques») ed al ruolo del giacobinismo in relazione ad un auspicato ripristino dell'autonomia valdostana. In tempi recenti, va attribuito ad André Zanotto il merita d'aver data alle stampe la famosa Cronaca dell'arciprete di Gignod F.-J. Frutaz, una delle fonti contemporanee di maggior momento, sfrut– tata a sua tempo dal Fenoil 11 • Quanta s'è detto sta a dimostrare che sul problema specifico «Napoleone in Val d'Aosta», la monografia del Pellini conserva gran parte della sua validità, anche se va integrata con ulteriori apporti e segnalazioni 12 • La lettura del volumetto potrebbe porgere l'estro a qualche studioso, o a qualche studente universitario, per riprendere un tema che, opporrunamente allargato rispetto alla visione strettamente «événementielle» del Pellini, potrebbe approdare ad uno studio d'insieme sulle condizioni socio-economiche, politiche, religiose e culturali della società valdostana nell'epoca napoleonica 13 • 9 Augusta Praetoria, 7-8 (1921 ), pp. 171-177. 10 Le Messager Valdôtain 1920, pp. 20-23 ; BASA, XXIV (1937), pp. 4-6 (postumo). 11 A. ZANOTIO, Témoignages et documents pour l'histoire de la Vallée d'Aoste pendant la Rivolution et l'Empire, BASA, XLII (1965), pp. 183-266. 12 Vedasi, peres., L. COLLIARD, Un témoignage authentique, inédit et contemporain sur le passage de Napoléon en Vallée d'Aoste, «Le Flambeau» 3-4 (1976), pp. 123-126. [Riprodotto supra.] 13 La documentazione al riguardo, anche se dispersa, è assai ampia. Le «Archives Nationales» di Parigi, ad es., conservano documenti relativi al «Département de la Doire». [Cf. al riguardo A. PALLUEL-GUILLARD, La Vallée d'Aoste sous le régime napoléonien, in «A tti del colloquio franco-italiano di Aosta 1982», Varese 1984, pp. 151-167.}
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