Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985

366 Lin Co/liard nel 1384 e nel 1392 e le remissioni delle somme portate dalle false donazioni state fabbricate dai Du Four (1505) . Atti, informazioni e memorie intorno alle differenze che vertevano tra il Duca di Savoia e i Vallesani ( 1505) . Memoria al Signore Colombier per recarsi a Sion onde convenire degli arbitri per terminare le differenze ( 1527). Lettera del Signore Superlox al Signore di Mézières sui mezzi che si potrebbero praticare per superare le difficoltà che si incontravano nel conchiudere la Lega coi Vallesani (15 27). P. 218. CATEGORIA REALE CASA Nota. E' utile d'avvertire gli studiosi, che in questi Archivi si conserva un diario autografo, in quattro volumi, del più intimo e devoto Consi– gliere di Carlo III, Giovanni Vulliet, Signore di Saint-Pierre in Valle d'Aosta, che ha somma importanza storica per essere doviziosissimo di fatti non mai conosciuti. La narrazione sinerona e autorevolissima del Vuillet è tanto più preziosa in quanto che moiti documenti relativi al Regno di Carlo III andarono perduti o guasti nel grave dissesto che l'Archivio dei Conti e Duchi di Savoia ebbe a patire, invasa la Savoia dai Francesi. Nel 1536, le più importanti scritture dell'Archivio furono portate nel Castello di Nizza Marittima. Delle altre lasciate a Chambéry una parte fu sotterrata entro il sepolcro di Filiberto di Savoia, un'altra parte murata ·in un ripostiglio della camera del sagrestano della Cappella Ducale. Le scritture che ri– guardano il Piemonte furono trasferite in Torino per ordine del Re di Francia; moite altre carte amministrative e feudali furono aggre– gate all'Archivio camerale di Chambéry. ln Vercelli, divenuta la sede del governo e del Duca Carlo III dai 15 36 all'agosto del 1553 si venne formando un piccolo Archivio delle carte rimaste a Chambéry dopo l'anno 1536. Una parte fu trasportata a Torino durance il regno di Emanuele Filiberto e l'altra parte dopo la soppressione della Camera dei Conti di Savoia, avvenuta l'anno 1720. Le carte depositate nel castello di Nizza nel 1536, furono portate a Torino nell'anno 1691. Le carte nascoste nel1536 a Chambéry vennero cavate fuori nel1559, in buona parte guaste.

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