Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
Etudes d'Histoire Va!dôtaine 69 delle fonti narrative locali dell'Historique; tale esplorazione costitui– sce appunto l'oggetto di questa disamina. La congettura - che non pare anteriore all'erudito Chamonin ( t 1895) - riportata in seguito da Mons. Duc e dai Tibaldi (che fraintese una nota ~el Christillin senior) secondo cui il vero autore del Recueil historique et géographique non sarebbe Jean-Baptiste De Tillier, bensl suo zio il canonico Jean-Claude ( t 1701) o addirittur4 il canonico Georges De Tillier ( t 1729), è da ritenersi infondata 4 • Tutt'al più si 'puo supporre che Jean-Baptiste si sia servito di note e documenti raccolti dallo zio, della cui probabile attività storiografica diremo fra breve. Uno studio approfondito del manoscritto autografo della prima redazione dell'Historique datato 1721, recentemente ritrovato da André Zanotto nella biblioteca del Seminario Maggiore, fornendo ulteriori dementi di giudizio, potrebbe contribuire a dissipare i residui dubbi sulla «vexata quaestio». Opera organica, meditata, originale, l'Historique conclude, per altro verso e nel modo più degno, la tradizione erudita e cronachi– stica valdostana degli ultimi tre secoli, profittando giudiziosamente dei risultati da essa acquisiti. Già si è avuto modo di sottolineare' non diremo la dipendenza - ché ben altro è lo spirito informatore dell' Historique- ma almeno l'accostamento formale, estrinsecantesi nella strutturazione e sche– matizzazione del Recueil, con il Porfil historiai et diagraphique di Jean-Claude Mochet, il maggior «chroniqueur» valdostano del Sei– cento. La prossima edizione del manoscritto originale del Porfil ad opera dell'Archivio Storico Regionale, offrirà la prova più convin– cente dei legami intercorrenti rra l'opera del notaio aostano e quella del Segretario degli Stati. Nel lacunoso capitolo «De la noblesse du Pays» che rappresenta la seconda parte del Porfil, s'intravvedono «in 4 J.-A. Duc, Histoire de l'Eglise d'Aoste, VIII, Châtel-Saint-Denis 1913, p. 292 ; T . TIBALDI, Storia delia Vaite d'Aosta , V, Torino 1916, p. 400. · ' Si veda il mio lavoro inedito,j.B. De Tiiiier, la sua vitae le su_eopere. [Ora pubblicato in parte: L. CowARD, Les manuscrits de Jean-Baptiste De Ti/lier, Aoste 1982.}
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