Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985
70 Lin Colliard nuee» gli elementi costitutivi del Nobiliaire e del trattato sulle signorie. Il De Tillier fa espressa menzione del Mochet e delle altre fonti locali, nell'interessante e finora inedita nota posta in calce alla bibliografia del manoscritto del 1740 che è quello della redazione ultima e definitiva dell'Historique 6 • Tale menzione è omessa nei codici precedenti ad eccezione del manoscritto torinese dell'Accade– mia delle Scienze, nel quale, pero, si trova in forma abbreviata '. Eccone il resto : «On a consulté .. . les mémoires manuscrittes du Seigneur Rou Faure, celles de noble Antoine Vaudan, et celle encore du sieur chatelain Guillaume Mochety ", existantes ces dernières en l'archives du prieuré de St-Jacqueme de cette ville». Il De Tillier ebbe dunque agio di consultare il Porfil nella biblioteca 'di Saint-Jacquême; l'appartenenza del codice a questo monastero è provata, tra l'altro, dagli «ex libris» del prevosto Norat ( t 1693) e della prepositura di Mont-Joux apposti sull'originale. Giova avvertire che il Mochet - il cui manoscritto pone un delicato problema di cronologia - non solo ha fatto largo uso della Histo– riographica Narratio del Genand, ma in più luoghi ricorda la Cronaca del Vaud;m 9 e, due volte. il Miroir del Viot 10 • La scarsità di riferimenti ai «mémoires ou remàrques du chate– lain Mochety» che si riscontra nel testo dell'Historique - cinque in tutto - non va cerro a scapito dell'ampia conoscenza che il De Tillier eb~e del Porfil e del notevole partito che ne trasse. Della probità del Mochet «storico», il nostro sembra porsi garante, richia– mandosi esplicitamente, in più d'una occasione, alla testimonianza e all'acume del vecchio notaio ; tipico il caso riportato nel manoscritto di Storia Pa tria 543 della Biblioteca Reale di Torino " . 6 Manoscritto della Biblioreca del Seminario Maggiore. 7 Di qui essa passè> nelle prime tre edizioni a srampa dell' Historique. 8 Si rratta di una evidente svisra dell'aurore; Guillaume Mocher, sindaco del Borgo nel 1621-1623 è il padre di Jean-Claude. (Si ved~ il Porfil, manoscrirto originale presso l'A.S.R.). 9 Pp. 127, 619•; 621; 641•; 646'; 648•; 652•. La numerazione si riferisce al manoscrirto originale. 10 Pp. 225 e 786. 11 Cf. nora 5.
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