Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985

78 Lin Co/liard valentemente economico-giuridico, l'A. affronta il problema della secolarizzazione dei principati e quello degli oneri relativi. Partendo dalle disposizioni generali del «Recesso dell'Impero» del 1803, egli tende a dimostrare che per comune norma del diritto internazionale, nel caso di successione da Stato a Stato, lo Stato successore deve assumere gli oneri «radicati» agli effetti del culto. Col trattato di San Germano l'Italia diventava Stato successore della cessata Monarchia austriaca nei territori costituenti le attuali province di Trento e Bolzano. Dato che la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce le comuni norme del diritto internazionale, va da sé che pure gli oneri radicati anzidetti dovrebbero essere riconosciuti dallo Stato italiano. Tali le conclusioni del Këgl. * * * Non è nostra intenzione entrare nel merito di simili disquisi– zioni concernenti un problema di portata strettamente locale, che non presenta nessuna analogia con situazioni nostre o a noi prossi– me. Dobbiamo peraltro essere grati all'A: che, nell'intento di arrecare una soluzione pratica ad una questione giuridico-amministraciva assillante, ha ritenuto opportune esporne i termini, prospettandoli nella loq.) evoluzione storica, risalendo alle fonti, corredando a passo a passo le sue affermazioni con una documentazione cosl vasta e precisa che da sola sta a tescimoniare l'impegno ela profondità della ncerca. Quella che ci ha dato il Këgl, non è la storia della diocesi di Trento, ma unicamente del potere temporale di quel vescovo. La medievistica in generale e la storia dei rapporti feudali in particolare, trarrebbero sommo vantaggio dalla diffusione di siffatti scudi. Spe– cialmente le diocesi a cavaliere delle Alpi, nel groviglio delle varie giurisdizioni feudali e nazionali, coscituiscono un ottimo campo per tali indagini. A questo riguardo , lo studio dedicace da Jacqueline

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