Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/05/1985

'90 Lin Co/liard di Châtillon negli anni 1426-1436 e canonico di lvrea dai 1428 al 1440 7 • Un altro manoscritto eporediese appartenente a questo eccle– siastico è il codice miscellaneo 80 (sec. XIV), ornato di non poche miniature. Ben cinque sono i Passionari o Leggendari conservati ad 1vrea e ben noti ai Bollandisti: il Passionarium 55 (sec. Xl); il Liber <cStan– gardus» o <cStandardus» 60, che il François attribuisce all'inizio del sec. XII; le Legendae Sanctorum 73 (sec. XIII-XIV); il Passionarium novum 104 (sec. XV) e le Vitae Sanctorum 82 (sec. XIV) da cui il Frutaz ha muruato il resto degli Acta S. Grati da lui editi nelle Ponti perla storia della Valle di Aosta •. Il numero dei codici eporediesi non ha subito, nel corso dell'ul– timo secolo, oscillazioni degne di rilievo: due codici contrassegnati nd catalogo ms del Bollati con i numeri XCVI e XCVIII ed entrambi del secolo XIV non esistono più; già al tempo dell'inven– tario del Professione-Mazzatinti (1894) risultavano smarriti. Il codice 113, Liber Decretalium cum glossis (sec. XIV) venduto nd 1866 al Bollati dai can. Pinoli, è ora rientrato in sede. Il Codice Musicale (sec. XIV) cui il Vignono ha assegnato il numero convenzionale 115, non è citato in nessuno dei precedenri cataloghi. Esso venne infatti scoperto in Biblioteca, tra altri docu– menti di archivio, da quell'impareggiabile studioso di cose eporediesi che fu Mons. Gino Borghezio e da lui descritto nel 1921 9 • 7 Cf. P.-E. Duc, Annuaire du DiocèJe d'Aoste 1894 , p. 29. Si veda pure J.-A. Duc, Histoire de l'Eglise d'Aoste, IV, Chârei-Sr-Denis, 1909,passim. 8 A.-P. FRt.rrAZ, Le Ponti perla storia della Valle d'Aosta, Roma 1966, p. 178 n. 4 e pp. 1%-198. 9 G. BoRGHEZIO, Un prezioso codice musicale ignorato della Biblioteca Capitolare di Irma , in BSBS, 3-4 (XXIV) e 5-6 (XXV).

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