Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 101 particolare tipo di pietra, dalla tenerezza pari solo alla fragilità, sia in effetti pre– sente nell'architettura transalpina- per esempio proprio al Bourget, negli edi– fici del priorato -, di solita nelle membrature delle volte o nelle decorazioni, negli stipiti di porte o finestre. Vedremo più avanti che questa ipotesi è confermata anche dai conti per il castello di Chambéry dave il Vauflard riappare con la stessa qualifica in ter– mini più chiari. 1 conti segnalano poi i nomi di tre carpentieri: Johannes de Chanas e i due fratelli Guioneto e Theobaldo Fureti. Questi ultimi due sono detti "de bur– geto", mentre il borgo di Chanas da cui proveniva l'altro potrebbe essere quella Montbreton, sulle rive del Rodano a sud di Liane, che qualche anno più tardi sarebbe diventata feudo del valdostano Bonifacio 1 di Challant, oppure, in al– ternativa, Chanay, situata più a nord, nell'attuale dipartimento dell'Ain. È verosimile che questi personaggi avessero ricoperto ruoli non indiffe– renti nei restauri. ln una data imprecisata ma compresa tra il 29 novembre 1381 e il 10 novembre 1382 è infatti registrato un ulteriore pagamento a "guioneto et theobaldo carpentatoribus, operum castri domini de burgeto, pro robis viridibus eis datis de mandata bonifacij de mata . . .". È verosimile che proprio Guioneto e Theobaldo fossero i "duoz chapuys du bourget" ai quali si erano regalate "dues robes" nell'agosto del '79 225 • ln questo blocco di conti più tarda non sono invece più citati né i magi– stri lathomi Bertet Escarrant e Guillierme de Billieme né il mastro carpentiere Franceis de Maximiou che apparivano nella nota relativa ai regali dell'aprile 1378. Una serie regolare di pagamenti è fatta invece a Micheletta, vedova del capitaneus operum Johannes de Bordellis. È impossibile stabilire se si nattasse di compensi per una partecipazione della donna alla gestione del castello o non piurtosto di arretrati dovuri a sua marita, o ancora di una sorta di pen– sione di reversibilità. Le spese indicate ne! dettaglio sono pochissime. Lacquisto di corde da Stefano Basterio di Chambéry. Un pagamento di 9 soldi e 6 denari grossi al fabbro Nicolao Colon "pro ferratura trium fenestrarum". Lacquisto da Si– mondino ferraterio di "X milliarium clavini, novem milliarium cum dimidio tachiarum et quatuor milliarum clavinorum ad latandum pro cohoperiendo grangiam domini burgeti". Diversi di questi personaggi, come del resto è logico, appaiono anche in altre occasioni, per motivi diversi, nei computa sabaudi. Doveva trattarsi di 225 Peril pagamento del 1381-82 v. ]ACCOD J. in BASA XXV 1939, p. 425. Peril pagamento precedente v. ibidem p. 240.
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