Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

9 PREFAZIONE Il castello è forse il manufatto più originale, epiù carico di valenze politiche e simboliche, prodotto dalla civiltà medievale. Proposta nell'introduzione a un vo– lume sui castelli valdostani, quest'ajfermazione potrebbe apparire un omaggio a una realtà regionale dove la comervazione e, oggi, la valorizzazione della rete ca– strate costituiscono un unicum a livello europeo: ma di Jatto, l'onnipresenza e l'estrema rilevanza del castello, la sua capacità di incarnare significati molteplici e di svolgere un ruolo cruciale ne/fonzionamento della società, sono dati comuni a tutta l'Europa medievale. Fra gli edifi~i, solo la cattedrale ha una valenza al– trettanto universale; ma c'erano cattedrali ne/ mondo tardoantico come in quello barocco, e ci sono ancor oggi, con una fonzione più o meno analoga a quel/a che avevano nefMedioevo, mentre i castelli superstiti oggi sono reliquie delpassato: il /oro ruolo fonzionale è tramontato per sempre col.finire dell'epoca in cui sono nati. (Inoltre, in età medievaleper ogni cattedrale c'erano decine, se non centinaia di ca– stelli!). Eppure ne/ corso de/l'Alto Medioevo il castello aveva avùto un ruolo minore, inferiore persino a quello dei castra nell'epoca romana: quando il mantenimento di un confine forti.ficato lungo le migliaia di chilometri della frontiera imperiale aveva moltiplicato il numero dei fortini e delle guarnigioni, intorno a cui oggi si affaccendano con successo gli archeologi. Smantellato il limes, disciolto l'esercito im– periale e venuto meno ilgoverno centrale che era stato capace di drenare risorse da tutta l'area mediterranea per mantenere l'uno e l'altro, le fonti scritte comervano sporadica traccia di castra eguarnigioni mantenuti dai re barbari perproteggere qua/che snodo viario o qua/che centro d'ammasso; mentre gli archeologi riscon– trano la forti.ficazione di siti d'a/tura, in cui si rifogia la popolazioneper sfuggire all'insicurezza (ma nessuno di questi villaggi forti.ficati, di età ostrogota ofranco– longobarda, è emerso .finora in Valle d'Aosta). È solo con la disgregazione dell'impero di Carlo Magno, nei secoli a cavallo delMille, che i castelli all'improvviso si moltiplicano e diventano elemento centrale non solo del paesaggio materiale, ma dell'organizzazione sociale e politica del– l'Occidente cristiana, e perfino del suo orizzonte mentale. Dopo che il gran libro di Pierre Toubert sul Lazio, uscito nell97Y, ha introdotto il terminee il concetto, l"'incastellamento" è diventato uno dei maggiori problemi della storia medievale. Quali i motivi predominanti per cui ovunque in Europa si investe perfortificare il territorio: la minaccia dei "pagani': Ungari, Vichinghi o Saraceni, o quel/a dei 1 P. TOUBERT, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du lX' siècle à la fin du Xli' siècle, Rome 1973.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=