Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
112 Bruno Orlandoni e spessore decrescente da 6 piedi alla base a 4 piedi al colmo. Il muro doveva cominciare "fuori, contra la grande camera del castello di Chambéry, accanto, pressa il muro nuovo della città, appoggiando e seguendo esternamente il muro della suddetta grande camera, quindi sull'altro laro, tendendo verso il muro della grande sala del suddetto castello" 261 • Doveva essere costruito tutto in pietra da taglio; lo scavo delle fondamenta era a carico del lathomus men– tre la calce sarebbe stata fornita dal committente. Il contratto prevede aumenti o sconti di prezzo a seconda dello spessore costruito e un termine dei lavori ad un anno dalla data della stipulazione. Un seconda contratto con lo stesso lathomus è stipulato 1'8 novembre 1377, perla costruzione di altre 110 tese di muro da erigersi "immediate con– tigue iuxta dictas centum teysias" del contratto precedente. Evidentemente la misurazione in questo caso è data in tese quadrate. Di fatto l'intervento di Johannetus si rivelava più gravoso del previsto. 1 conti registrano le rimostranze dellathomus che "asserebat ... se fecisse, multo maioris grossitudinis murum", ammettono le sue ragioni ("et verum erat") e dispongono un compensa aggiuntivo. Un ultimo contratto con Johannetus è relativo a lavori di sterro. Segue una lunga serie di pagamenti allathomus e ai suoi "famulis et manuoperariis" a compensa dei lavori relativi ai contratti precedenti, il tutto per un ammon– tare complessivo di 2532 fiorini più qualche spicciolo 262 • Troviamo poila registrazione di un compensa pagato "in elemosinam" a Pietro Carirodi detto Rosset, che si era rotto una gamba lavorando con Jo– hannetus. Evidentemente gli incidenti sullavoro dovevano essere frequenti, come sappiamo per altro da moiti documenti e fonti sui cantieri medievali, a partire da quelle, notissime, sull'inforrunio che avrebbe porrato a morte Gu– glielmo di Sens, architetto del caro della cattedrale di Canterbury. Il com– pensa pagaro a Pietro Caritodi, 12 grossi, equivale al fiorino che siera pagato precedentemente perle medicine necessarie allo sterratore Antonio per curarsi la costola rotta; il che lascia supporre che si trattasse di un compensa standard in occasione di incidenti di media gravità. Si passa poi ad un altro contratto con un alrro lathomus. Si tratta di 261 ]ACCOD J. in BASA XXV 1939, p. 484: "exrerius econtra magnam cameram ca– seri chamberi, conrigue, iuxra murum novum ville appodiando er sequendo murum dicte magne camere exrerius, deinde per alium larerem, rendendo versus murum aule magne dicri casrri". 262 Conrrarri e pagamenri a Johannerus sono in ]ACCOD J. in BASA XXV 1939, pp. 484-489.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=