Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
114 Bruno Orlandoni parte del muro dal donjon verso la porta principale del castello che era stato la– sciato interrotto da Magino de Jennella. U!teriori contratti sono stipulati con l'altro lathomus Johannes de lnsula, detto de Barralibus. Il primo, in data 11 novembre 1376, prevede la costru– zione di 50 tese quadrate di muro "lncipiendo contigue iuxta murum factum per Petrum Solacii" 266 • Il compenso per illavoro in questione verrà saldato 1'8 agosto 1377. Il secondo contratto, stipulato 1'8 novembre 1378, vede Johannes de ln– sula associato a Perrino Barbota ed è relativo alla costruzione di poco più di 72 tese quadrate di muratura "cominciate immediatamente vicino, presso il muro a scarpa predetto costruito dallo stesso Giovanni de Barralibus, fino al muro cosrruito dai tagliapietre Antonio Benedicti" 267 • I.:ultima serie di contratti è proprio quella stipulata con quest'ultimo ta– gliapietre, che sembra aver giocato il ruolo principale sul cantiere, come re– sponsabile di quella che pare l'opera più complessa rra i diversi lotti eseguiti: la grande torre nuova. Il primo contratto che vede impegnato Antonio è relativo alla costruzione di 96 tese di muro comprese rra il muro costruito da Johannes de Barralibus e Perrino Barbota e quello cosrruito "per Johannem lathomi". Si precisa che in questa tratta è incluso il muro "magne turris nove, quam facit dicrus An– thonius, sitam juxta coquinam et magnam salam dicti castri" e che il tutto fa– ceva parte di un lotto di 110 tese quadrate (20 di lunghezza per 5,5 di altezza) previste inizialmente. Il contratto principale è perà proprio quello perla costruzione della "tur– rim rotundam bonam et boni piani muri" che già numerose volte era apparsa come riferimento topografico in turra l'estensione dei conti. La torre avrebbe dovuto ergersi sul posto di una torre più antica "retro et prope coquinam". Il muro "de bonis lapidibus rochie bene esbarutis" doveva raggiungere lo spessore di ben 9 piedi in fondazione, di 7 piedi fuori terra "usque ad primam traversonam", di 6 piedi "a prima traversona usque ad se– cundam" e di 5 piedi nella parte terminale. I.:altezza complessiva della mura– tura avrebbe dovuto raggiungere le 8 tese, più o meno. Si precisa esplicitamente: "come parrà opportuno ne! corso dei lavori" 268 • Affermazione 266 ]ACCOD J. in BASA XXV 1939, p. 493. 267 ]ACCOD ] . in BASA XXV 1939, p. 494: "lnceptas immediate conrigue, iuxta glaciamenrum predicrum factum per dictum Johannem de Barralibus usque ad glacia– menrum factum per Anthonium Benedicti lathomum". 268 "prout opus faciendo videbitur oportunum".
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