Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 127 Semmai una certa apertura a durezze di esecuzione poi visibili a San Dome– nico di Torino potrebbe indurre ad una collocazione cronologica dell'inter– venro a Quart in un momento intermedio rra Vezzolano e Torino (1355-1360?) giocandosi pero la scansione molto probabilmenre più sui sin– goli anni che non anche solo sui lustri. Bisogna sottolineare come alcuni fatti importanti per la famiglia dei si– gnori di Quart datino all'inizio degli anni sessanra del secolo. Nell361 Erne– rico, già canonico della cattedrale di Ginevra, prevosto di lvrea e arcidiacono di Aosta, veniva eletto vescovo di Aosta; nd 1363, invece, Enrico, vedovo di Fiorina de la Chambre, sposava in seconde nozze Penresilea, figlia di Tom– maso di Saluzzo e di Ricciarda di Galeazzo Visconti e sorella del marchese Fe– derico282. lnterventi al castello implicanri la realizzazione di un cielo pittorico volta a celebrare il nuovo matrimonio sono credibili e fin probabili, ma per poter essere affermati con sicurezza necessiterebbero di appigli documenrari che per ora non possediamo. Doveva trattarsi comunque di una sorta di in– tervenro conclusive di una campagna che doveva aver preso le mosse un paio di decenni addietro. ln questo caso sono le analisi dendrometriche a soccor– rerci. ln occasione della mostra "Simultaneità nella narrazione del tempo: ar– cheologia dai 1997 al 2002" e poi anche su un bollettino dell'Accademia di Sant'Anselmo, la Soprinrendenza di Aosta ha reso nota una seconda serie di informazioni e dari sia archeologici che dendrometrici che inregrano e in parte correggono quelli già raccolti nelle prime campagne di scavo 283 • Si puo ora af– fermare che dopo due prime grandi campagne costruttive che sembrano essersi sviluppate rra la fine dell'XI e il XIII secolo, il castello di Quart deve aver su– bito una vera e propria trasformazione in anni che i reperti lignei permette- scoperta dei frammenti di Quart potrebbe anche rappresentare un inatteso tassello per l'analisi dei rapporti rra i maestri; potrebbe anzi costituire quell'anello mancante necessa– rio a dimostrare la coincidenza in un unico individuo di quelle che fin qui erano due eti– chette critiche diverse. Se sl, si dovrebbe ammettere un progressivo impoverirsi di questo personaggio che avrebbe data il meglio di sé nella sua fase iniziale a Montiglio, per inde– bolirsi poi in formule più indurite, anche se sempre di alto livello. 282 AST Duché d'Aoste, paquet X, doc. n. 26 e 27 (in COLLIARD L. Inventaire des do– cuments relatifi à la Vallée d'Aoste conservés aux archives dëtat de Turin, in AA V 1971-1972, p. 393). Il primo documenta è la quietanza rilasciata da Enrico a Federico di Saluzzo per la dote di Pentesilea, ammontante all'imponente cifra di 7000 fiorini. Il seconda, dello stesso 26 marzo 1363, è un'obbligazione perla stessa transazione da cui Pentesilea risulte– rebbe "future epouse du seigneur de Quart". 283 Sulle campagne più antiche v. RONC M. C. 1 GERBORE E. E. Il castello di Quart, in R.!VOLIN J. G. (a cura di), Quart. Spazio e tempo, Aosta 1998. Sulle campagne 1997- 2002, v. SURINTENDANCE DES ACTIVITÉS ET DES BIENS CULTURELS, Le Château de Quart: recherches, analyses et propositions de mise en valeur, in BASA NSVlii, Aosta 2003.

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