Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 131 Paralleli ai lavori alla cappella dovevano essere anche lavori al tetto del– l'edificio della stalla condotti nello stesso 1380: "Ha speso per il prezzo di quattro mila chiodi acquistati presso Aosta e usati nella riparazione del tetto della stalla del castello del signore a Quart, acquistato ogni migliaio a undici soldi di moneta di Aosta ... " 292 • Ancora molto significativo, sempre ne! corso di queste campagne del 1380, illavoro di rifacimento del ponte di accesso al castello documentato dalla registrazione di uno stanziamento "per le spese di ventiquattro uomini operai . .. . .. cindencium, carpentancium et aducentium undecim planchias fuste de Effra in castrum Quarti per illavoro di ricostruzione del ponte davanti alla porta del suddetto castello, perché il ponte colà esistente era distrutto" 293 • È impossibile stabilire se il ponte in questione fosse quello oggi in pietra che dà accesso al castello da ovest, scavalcando il rio che scende dalla montagna, oppure se l'assetto degli accessi fosse diverso da quanto oggi visibile e quindi non più ipotizzabile. La campagna si ampliava poi negli anni successivi fino a comportare il ri– facimento di buona parte dei tetti degli edifici costituenti il complesso. "Item manu eadem pane dato quaterviginti. VIII. hominibus de roydis seu corvatis manuoperariis vacantibus quasi per unam diem ministrando ne– cessaria Dominico de Villimorta, carpentatori, qui vacabit in reparationibus tectorum castri domini de Quarto spacio quatuor annorum de quibus com– putat ut supra; capiente quolibet homine manuoperario quinque quartis panis siliginis ut supra ultra vinum et seraceum" 294 • Il pagamento è del 1385 ma, come precisa la Jettera del resto, era relativo ad una campagna durata ben quat– tro anni, cioè iniziata ne! corso del 1381. È singolare il fatto che il pagamento registrato ne! conto sia relativo solo agli 88 uomini che avevano aiutato il mastro carpentiere, e non a questo che, avendo lavorato per quattro anni, deve aver percepito compensi ben mag– giori, frazionati durante tutta la durata dei lavori. Cio conferma una realtà che risulta sempre più evidente dalla lettura dei conti delle castellanie: sui registri di spesa spesso sono computate solo l' ordinaria amministrazione e le spese minori. Le spese straordinarie o di elevato ammontare dovevano essere 292 AST Quart, inv. 68, f. 99, m. 3: "Libravit in et pro precio quatuor milliarum cla– vium emptorum apud Augustam et implicatorum in reparacione tecti stabuli castri domini de Quarto empto quolibet milliarum undecim solidis monere Auguste ... " 293 AST Quart, inv. 68, f. 99, m. 3, p. 92, doc. I 1380: "ad expensas vigimiquaruor hominum operariorum ... ad opus pontis ame januam dicti casrri refficiendi quia pontis ibidem exisremis erat desrructum". 294 AST Quart, inv. 68, f. 99, m. 3.

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