Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 133 e usati nella riparazione dei bornelli della fonte del suddetto castello" 297 • Pur in mancanza di dati sicuri sembra che questo fabbro di nome Petrus Bret re– sidente ad Aosta ed operante per il castellano di Quart ne! 1385 sia indivi– duabile in quel Petrus de Bret de Sancto Germano che quasi quarant'anni prima, nel1348-1349, verosimilmente alle prime armi e alle dipendenze del padre Giovanni, aveva lavorato per conto del castellano di Bard alla costru– zione di tre spingardelle 298 • Cio che qui interessa è soprattutto la documentazione di una tipologia di intervento che fino alle più recenti trascrizioni ignoravamo del tutto per quanto riguarda la Valle d'Aosta e che ora invece sappiamo essere stata molto frequente. Come si potrà dedurre più avanti dalle più esplicite registrazioni dei com– puta della castellania di Cly, siamo di fronte alla testimonianza dell'esistenza, al castello di Quart, di un sistema di conduzione delle acque basato sulla pre– senza di un vero e proprio acquedotto interno, costituito da tubazioni in legno forato connesse tra !oro da giunti in ferro, le vires che in quest'occasione si or– dinavano al fabbro Pietro Bret. A giudicare dagli standard esplicitati nei com– puta di Cly un tratto di "bornello" misurava mediamente una tesa. L'ordinazione di 25 giunti poteva quindi essere relativa ad un tratto di acque– dotto lungo circa cinquanta metri. Come ne! caso di Cly, anche i computa di Quart sembrano testimoniare di una certa fragilità strutturale di questi sistemi di distribuzione idrica. Sei anni più tardi, infatti, nel1391, al castello fervevano nuovamente lavori volti o a risistemare l'acquedotto realizzato ne! 1385, o anche ad estenderlo. 1 computa registrano due operazioni distinte in questo senso. La prima è la sistemazione di un trapano: "pro reficiendo luz tararo ferri cum quo diendo securus captivas qui pertibias et brachia teneri possunt in eadem et allocantur ut supra II fior. Ad XXVI" in AST Quart inv. 68, f. 99, m. 1, f. 82 1 42, trascritto in ]UGLAIR N. ibidem, p. 143. 297 AST, Quart, inv. 68, f. 99, m. 4 (1385), p. 92, doc. 1. Cit. in RONC M. C. 1 GER– BOREE. E. Il castello di Quart, in RIVOLIN J. G . (a cura di), Quart. Spazio e tempo, Aosta 1998, p. 187, nota 19: "Et Petra Bret, fabro, habitarori Auguste, pro factura vigintiquin– que viriarum ex dicro ferro factarum et implicatarum in reparatione bornellorum fontis dicri casrri". 298 "Libravir ad expensas magisrri Iohannis de Brer de Sancro Germano er Petri eius filii , qui in castro Bardi fecerunt tres espinguellas; er steterunt ibidem a die XVI inclusive mensis ocrobris anno (M) CCCXLVIII• usque ad diem nonam exclusive mensis maii se– quentis anni (M) CCC• XLIX•": v. AST Computa della casrellania di Bard XXXII cit. in GABOTIO F. Estratti dai conti dell'archivio camerale di Torino relativi ad lvrea, in BSSS 1900, vol. IV, pp. 383-384. V. anche ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, (voci Johannes De Brer e Pietro De Bret).

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