Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 135 fino alla metà del XVI secolo 303 . In particolare comincerà ora ad analizzare le serie di conti relative ai lavori svolti tra l'anno 1376, che vede l'espulsione di Pietro di Cl y e l' arrivo dei funzionari sabaudi, e la fine del XIV secolo, ri– servando a capitoli successivi l'analisi dei computa relativi alla prima metà del Quattrocento 304 , per la precisione al secondo quarto del secolo - dai mo– mento che il primo quarto vede il castello pressoché abbandonato e privo di ogni forma di manutenzione - e quelli relativi alla seconda metà del se– colo305. La prima serie di interventi di riparazione all'edificio viene ordinata dai Savoia subito, a castello appena conquistato. I pagamenti vengono effettuati dai nuovo casrellano, Petrus Dorchia, e sono relativi al periodo successivo al 23 agosro 1376. Linizio del conto parla di lavori di edificazione e riparazione al castello di Cly3° 6 ; allude quindi non solo a generici restauri necessari ad ovviare ai guasti provocati dall'assedio- guasti che a giudicare dai restauri sembrerebbero es– sere stati vere e proprie devastazioni -, ma anche ad opere di costruzione nuova; dai momento che la lettura analitica di tutti i conti successivi induce a stabilire con relativa sicurezza che nessun edificio del castello sarebbe stato costruito ex novo durante i due secoli di proprietà sabauda 307, questa costru– zione andrà quindi sempre regolarmente intesa per ricostruzione o rifacimento di structure già esistenti. In questa serie il primo pagamento registrato è rivolto ad Andrea Pallan– chi e ad un suo "socio" e la motivazione è: "pro faciendo unum charunarum et unum pallicium fusteum" 308 . Conti immediatamente successivi accennano ad una torre che non puà che essere il donjon centrale del castello primitivo. Martino Chaffa, Johannes Muriseti, Domenico Caramel e Andrea Cheyti de Challo vengono pagati due denari grossi e un quarto al giorno per aver segato i travoni dai quali si erano 303 Sintesi della ricognizione di Gerbore è in: GERBORE E. E. 1 ÜRLANDONI B. Il ca– stello di Cly Storia ed evoluzione di un castello va/dostano, Aosta 1998. La pubblicazione dei conti più anrichi è in: PESSION A. Comptes de la châtellenie de Cly (1376-1385), Aosta 2004; PESSION A. Comptes de la châtellenie de Cly (1385-1390), Aosta 2005; PESSION A. Comptes de la châtellenie de Cly (1390-1399), Aosta 2006. 304 Infra vol II, 9. 3os Infra vol. Il, 12.3, 12.8. 306 AST 68/63 111: "Opibus edifficacionis et reparacionis castri de Cly". 307 Fa forse eccezione il piccolo corpo di ingresso, che potrebbe essere stato costruito ne! 1429-1430. V. infra 9.4. 308 AST 68/63 1/1, pp. 39-40. Gli stessi riferimenti archivistici valgono per tutte le citazioni successive. Cit. ln PESSION 2004, p. 139.

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