Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
146 Bruno Orlandoni sopra le mura, per facilitare gli spostamenti sulla sommità dei diversi segmenti di camminamento. Erano allavoro ancora una volta Aymonetto Perreti per tre giornate e Martino de Bessat perdue giornare 346 • Dopo la segnalazione della spesa di 18 fiorini di buon peso per riparare il mulino sotto il ponte di Antey3 47 , la successiva spesa relativa al castello ap– pare il 22 novembre 1384. Il notaio Riccardo de Pleo - che ritroveremo poi rra gli ufficiali pagatori al servizio di Bonifacio I di Challant sul cantiere di Pénis - aveva stilato la ricevuta di 22 fiorini di piccolo peso da parte del so– lito Aymonetto Perreti per il rifacimento della copertura della "sala sopra il cellario". Dovrebbe trattarsi dell'edificio posto a nord subito a ridosso dell'in– gresso principale del castello. Il conto fornisce le misure di due tese e mezza per sette tese e precisa che, oltre allegname antico di recupero, nei lavori si erano usate quattro dozzine di assi nuove, seimila "tavaillonorum" - tavelloni ma, più probabilmente, daro il numero, semplici tegoline lignee, scandole - e dodicimila chiodi 348 • Ancora nel corso del 1384 sono registrati ulteriori interventi sull'acque– dotto. Aymonetto Perreti lavora prima con la collaborazione di un suo socio e con il supporto di due manovali per otto giornate a riparare "plures bornellos"; poi interviene ancora per due giornate, con il supporto di un solo manovale, sempre a riparare e sostituire rubature lignee, evidentemente fragilissime ed esposte ad usura velocissima. Ulreriore intervento nel corso dello stesso anno, una nuova tornata di ri– legature di tini e botti affidata sempre al solito Aymonetto Perreti 349 • In que– sri lavori Perreti appare spesso aiuraro dai carpentiere Johannes detto Tailliard. Segnalazioni significative per le informazioni sui costi che forniscono sono, alla fine dello stesso conto, la registrazione di un fiorino per l'acquisto di una grande serratura con chiave messa "in magna porta antiqua castri pre– dicti de Cly"; di 40 soldi per l'acquisto di un paio di ferri da quarantacinque libbre peri carcerati; e ancora di un fiorino per l'acquisro di un sigillo "quod fieri fecit ad arma et signa domini, pro licteris ibidem sigillandis" 350 • Purtroppo in quest'ulrimo caso non si segnala illuogo dell'acquisto, che pero avrebbe ben poturo essere la stessa Aosta. 346 "In facrura rrium magnarum scalarum fuste, factarum pro ipsis ponendis supra muros" AST 68/63 1/3, p. 5 in PESSION l, p. 255. 347 PESSION I , p. 257. 348 AST 68/63 114, p. 31 in P ESSION l, p. 320. 349 AST 68/63 1/4, p. 32 in P ESSION I, p. 321-322. 350 PESSION I, p. 322.
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