Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 169 vicino spigolo nord-est, infine una terza al vertice sud della cima mediana. Ma non si puè> escludere che Soldati avesse scelto di segnare solo quelle che gli parevano meglio utilizzabili, oppure che dalla fine del Trecento, in due secoli, alcune di queste strutture fossero cadute in rovina. Nel 1399-1400 è documentata ancora un'altra piccola campagna di in– tervento: il carpentiere Perrodus de Barmes è impegnato nel restaura dei tetti della torre e della cucina del castello 412 • Negli anni successivi- 1401-1402- infine, è il carpentiere Jorio dou Valey ad essere impegnato nel restaura dei tetti della cappella di San Mi– chele413, quella connessa alla cima muraria esterna, poco oltre la torre del ponte levatoio 414 • 412 AST Sez. Riun. Camerale Savoia, 68/29/18 conto del casrellano Bonifacio di Challant, citato in BAUDIN F. cit. 2001, p. 7. 413 AST Sez. Riun. Camerale Savoia, 68/29/18 conto del casrellano Bonifacio di Challant, citato in BAUDIN F. cit. 2001, p. 7. 414 Allo stesso 1401-02 è databile un pagamento della castellania al carpentator "Johannes dictus Charles" per il restaura della camera di cottura e del retto del forno di Bard. Sembra pero trattarsi del forno del borgo. Cosl sempre del forno del borgo deve trattarsi nell421-23 quando vengono pagati per resrauri prima Johannes Vuillermini Bar– let, poi Barrholomeus de Verrua, coadiuvato da Vercellus de Valle Secida e Anthonius Brucz, entrambi borghesi di Donnas, quesri ultimi impegnati anche nella sistemazione proprio del forno di Donnas. V. AST Sez. Riun. Camerale Savoia, 68/29/18 e 68/29/20 conti del casrellano Bonifacio di Challant, citati in BAUDIN F. cit. 2001, p. 7.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=