Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 175 il campo visivo dell'osservatore che abbia appena varcato l'ingresso al cortile, è la parte destra (settentrionale) della parete di fondo del cortile stesso. Parete che, al momento dell'intervento di Janino, doveva appena essere stata costruita come preciserebbe l'uso del termine "facto", altrimenti non giustificabile. Si puo ancora aggiungere che la non coerenza delle due metà della parete di fondo dell'attuale cortile è percepibile anche a prescindere dai dati dei com– puta, alla semplice osservazione diretta. Lintonaco degli affreschi, infatti, de– nuncia una vistosa discontinuità all'estremità sinistra dell'immagine di San Giorgio, come avevo già osservato in altra occasione quando ancora non co– noscevo il testo del registro di conti del castellano de Del. Nel corso di un so– pralluogo al castello insieme a Domenico Prola avevamo notato quella particolarità e scrivevamo: "Sotto il motivo a losanghe che contorna il San Giorgio si intravedono chiaramente le presenze di irregolarità, come di aper– ture murate o di mura demolite e non p·erfettamente appianate" 422 • Possiamo ora stabilire che questa discontinuità è motivabile proprio ipotizzando che l'intonaco non sia stato steso su una parete omogenea, ma su una struttura discontinua, ricavata dalla connessione tarda di un muro nuovo (sulla destra) costruito a prolungamento di un muro preesistente, quello della cucina. 4 .3 Uso E DESTINAZIONE DEI MATERIAU: TRAVI, ASSI, FERRAMENTA Le registrazioni dellibro di conti, dopo questa breve ma per noi impor– tantissima precisazione, continuano con la consegna di quantità di ferro ai mastri carpentieri Panterea e Johannes Francisci "pro faciendo eorum cysia– menta" e con l'accumulo di notevoli quantità di derrate alimentari ("cin– quantacinque sestari di frumento ... settantotto moggi e tre quartane di segala .. . sedici moggi tre sestarie un'emina di vino") destinate come compenso "agli operai ai carpentieri e ai tagliapietre" 423 • lniziano poile registrazioni degli acquisti di legname. 1120 ottobre 1393 si comincia con trentadue dozzine di assi. Poi altre venti dozzine. Si segnala la realizzazione di trenta dozzine di listelli. Poi il trasporto di altre diciassette dozzine di assi 424 • Il castellano registra prima le receptae, cioè l'incameramento dei materiali, poi le librate cioè la consegna degli stessi ai diversi tecnici che ave– vano il compito di impiegarli sul cantiere. La somma delle ricevute corrisponde 422 ÜRLANDONI B. 1 PROLA D . Il castello di Pénis, Aosta 1982, p. 157. 423 " •.. quinquaginta quinque sestariorum frumenti ... septuaginta octo modiorum ec crium quartanorum siliginis ... sexdecim modiorum trium sescariorum cum emina vini . . . operacoribus, carpentacoribus et lathomiis . . .":v. AHR FC vol. 197 doc. 11 p. 12r. e 12v. 424 AHR FC vol. 197 doc. 11 p. 13r. e 13v.
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