Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 187 non mancano, nei diversi muretti di contenimento antichi, sopravvissuti a fianco del tratto finale della "strada D'Andrade", alcuni frammenti di tale im– ponenza da far immaginare l'esistenza originaria di mura in elevazione di un cerro rilievo. Non riesco tuttavia ad immaginare in astratto quali avrebbero potuto es– sere l'assetto e il tracciato della cima esterna in connessione con l'ingresso oc– cidentale ipotizzato da Prola. Ancora una volta servirà quindi attenersi alla lettera del resto del castel– lano De Del. Questo menziona in più occasioni il rivellino e alcune citazioni, confrontate tra !oro, foniscono almeno qualche indicazione. Innanzitutto identifichiamo il rivellino ne! corpo dell'ingresso mediano non solo perché quella è l'unica zona del castello in qualche modo riconducibile a quelle che erano le tipologie assimilabili sotto il termine di rivellino, ma anche proprio grazie al confronto di due citazioni dei conti. La prima è relativa ad un pa– gamento "in murando hostium parve turri ante turrim quadratam dicti ca– stri in qua nunc est facta preysoneria". La seconda è un pagamento a Guglielmo Tardinot "pro factura de la preson porte revellini ... " 452 • Dalla prima identifichiamo le due torri esterne: la torre quadrata che è la struttura più antica del castello e la "piccola torre ... davanti" che deve essere la torre dell'ingresso. Veniamo anche a sapere che in una di queste due torri si stava sistemando la prigione. Dalla seconda cirazione veniamo a sapere che la pri– gione era ne! rivellino. Ora a meno di pensare all'improbabile esistenza di due prigioni tutti i dari concordano nell'individuare ne! rivellino una sressa unica area del castello: appunto quella degli ingressi e delle torri meridionali della cima mediana. Troviamo poi un alrro pagamento per lavori condorri "in portis revel– lini". Si badi bene "partis", non "porta"! Il rivellino aveva cioè più porte. Questa notazione è confermata da un'alrra che accenna proprio a lavori farri "in duabus portis revellini". Ed efferrivamente proprio di due porte rroviamo poi citazioni esplicite nei conti. Il pagamento a Tardinor è infarti morivato "pro factura de la preson porte revellini a parte Augusre" 453 e sembra con– trapporsi ad un alrro pagamento farro a!lathomus Janino "pro factura usse– rie seu hosrii porte revellini a parte viridarii" 454 • Se ne dedurrebbe che ne! rivellino esisrevano almeno una porta "dalla parte di Aosrà' e una seconda diversa porta "dalla parte del verziere". In via perora del tutto ipotetica credo 4 5 2 AHR FC vol. 197 doc. 11, p. ... e p. 21r. 453 AHR FC vol. 197 doc. 11, p. 21r. 454 AHR FC vol. 197 doc. 11, p. 23v.

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