Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 193 appaiono i più disparati. Avevo già osservato come queste disparità di livello potessero essere assume a testimonianza di una disorganicità originaria del cortile. Si puo ora anche aggiungere che tutti i lavori di riposizionamento dei solai interni documentati tra il 1393 e il 1395 dovevano esser finalizzati pro– prio a ridurre al massimo questa disorganicità in vista dell'assetto definitivo del cortile coi suoi nuovi ballatoi. 1 lavori nell'interrato sotto la sala bassa terminano con un pagamento a Martino Chapuysat "pro murando et planando in penu magne sale et circa tra– bes ibidem positas in anno nonagesimo quinto" mentre dalla sala bassa si tol– gono "vecchie travi ... e anche altri legni antichi" 460 • Il cantiere doveva pero essere ancora in pieno fermento. Continuano, in– fatti, gli acquisti di materiali e strumenti di lavoro. Dal carpentiere Domenico di Villemorte di Quart si compera un carretto nuovo 461 • Morisodo Perron è pa– garo per fare "due cabas, (barelle) una per sollevare pietre, l'altra per sollevare le lose per coprire i tetti" 462 . Si comprano al prezzo di ben cento soldi una co– stosissima grande corda pesante cento libbre e poi "trium mazt grosse corde" per sollevare le pierre da taglio delle finestre. Poi ancora "sei secchi per portare il cementa sul muro" 463 • Troviamo poi un'altra citazione di difficile localizzazione relativa a cinque giorni di lavoro impegnati "in descopriendo, delatando, relatando et recope– riendo la noaz supra cameram domini quia nichil valebat" 464 • Lindividuazione dell'ambiente non è semplice. Per esclusione si possono fare solo due propo– ste alternative. La camera domini non puo che essere o la camera angolare di sud-ovest, servita all'esterno dalla loggia lignea che deve essere stata costruita sempre in questa campagna, oppure- più difficilmente -la camera angolare di sud-est. 460 " ••. trabes vereros ... et eciam alias fus tas anriquas ... ": v. AHR FC vol. 197 doc. 11, p. 23v. 461 AHR FC vol. 197 doc. 11 p. 23r. Lacquisro del carretro- per 4 fiorini genoini più 24 soldi assimilati a 8 libbre- puà confrontarsi con la commessa di due carretti sul can– tiere del castello di porta Fibellona a Torino nel1317. Là si pagavano Perino Berardo per legname e fattura 10 libbre, i due fabbri Ardizzone e Matteo 18 soldi per le ferrature, Gui– rardo e Vercellino Luvaro 50 soldi per la fornitura del ferro grezzo, altri 26 soldi sempre per ferro, Marsaglioro di Moncalieri 17 soldi per caviglie e chiavi metalliche, Berrero 17 soldi per finimenti e bardarure, e ancora 12 soldi perdue selle (v. MONETTI F. 1 RESSA F. La costruzione del castello di Torino oggi Palazzo.Mad4ma, Torino 1982, pp. 50-51). 462 " ••. duas cabas, unum pro levando lapidem et alium pro !evandos !osas pro co– periendo recta ... ". 463 " • .• sex serullarum pro morrerio portando supra murum . . .":v. AHR FC vol. 197 doc. 11, p. 23v. 464 AHR FC vol. 197 doc. 11, p. 23v.

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