Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
198 Bruno Orlandoni rinnovamento anche in parrocchia. Il documenta è infatti redatto in una "sala nova ecclesie dicti loci" 480 che, data la terminologia, mi sembra molto più pro– babile pensare come una grande sala realizzata per l'occasione nella casa par– rocchiale che non come la navata della chiesa stessa. Il5 aprile 1350 troviamo un altro toponimo che apparirà poi nei computa del 1393-1395. Lo tramanda un atto stipulato in un "dosa dicto Num– berto"481 che deve sicuramente coincidere con la stesso "closum Hurnberti" citato quarant'anni più tardi nei computa del1393-95. Successivi documenti saranno ancora redatti "in salà' e "in viridario ca– stri" mentre 1'11 gennaio 1357 ne troviamo uno stipulato "in quoquina castri de Penicio" 482 . ln questo caso non è assolutamente detto che la cucina in que– stione coïncida con la "magna coquinà' dei computa del1393, dal momento che una cucina al castello deve comunque essere sempre esistita, almeno a par– tire da quegli ultimi decenni del Duecento in cui comincia ad essere docu– mentato l'usa residenziale dell'edificio. 1 documenti trascritti da Gerbore nel suo saggio sul territorio di Pénis e della Rivière 483 contengono anche alcune altre notizie che, purtroppo, forni– scono solo suggerimenti imprecisi e indiretti sui lavori al castello. Nel1346, per esempio, due documenti successivi, redatti lo stesso 5 feb– braio, tramandano la presenza a Pénis in veste di testimone di un "Geriodo, carpentatore de Valle Ursina habitante in Penicio" 484. Un altro documenta, più tardo di 9 annie redatto 1'11 maggio 1355, cita una "res Geriodi carpen– tatoris" situata "in Campo Longo" 485 . Evidentemente questo Geriodo doveva essersi trasferito da tempo in paese dove doveva svolgere un cerro ruolo pro– fessionale. È molto probabile che abbia avuto una parte nei cantieri del castello voluti da Aimone, ma siamo sempre di fronte ad ipotesi prive di riscontro do– cumentario definitivo. Negli stessi anni della presenza a Pénis di Geriodo un altro documenta ri– corda un fabbro di nome Jean Magnat. Il15 marzo 1347 era citata come "abi– tante a Pénis" con la qualifica di "Maréchal serrurier" 486 . Si puà stabilire con buon margine di sicurezza che questo Johannes Magnot non sia altri che il 480 AHR FC vol. 186 doc. 18. 481 AHR FC vol. 190 doc. 7. 482 AHR FC vol. 208 doc. 5. 483 GERBORE E. E. ll territorio di Pénis e della Rivière nel Basso Medioevo, Aosta 1980. 484 AHR FC vol. 190 doc. 6. 48 5 AHR FC vol. 190 doc. 9. 486 AHR lnventario Saint Gilles: Note touchant les parchemins de la Maison de Saint– Gilles rière Verrès. Parch. 42 "Quinze Mars 1347. Jean Magnot Maréchal serrurier habi-
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