Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 199 "Magnetus faber'' ricordato a Fénis mezzo secolo più tardi al tempo dei re– stauri di Bonifacio 48 7. Gerbore ha scoperto che questo Johannes Magnot (o Magnet) era origi– nario di Lanzo 488 e quindi la sua presenza a Fénis sembra potersi ricondurre direttamente ad una sollecitazione di Aimone di Challant che di Lanzo fu ca– stellano perdue decenni, almeno a partire dai 1332. Un terzo artigiano è citato in un successivo documento del 22 febbraio 1362. Si tracta del fabbro lacobus, "dicto Salanchot, ... habitanti in Feni– cio"489. Anche questo puo aver rivestito ruoli di un cerro peso nei confronti dei molteplici lavori condotti da Aimone al castello e nei suoi possedimenti. Nel 1362 lacobus riceveva in feudo dai signore di Fénis terreni e beni perla co– spicua somma di 60 libbre, il tutto in presenza di un Johannetus Alaman de Val Ursina che possiamo ben immaginare- ma sempre senza conferme docu– mentarie - in qualche modo legato al carpentiere Geriodus. Un ultimo dato di estrema importanza riguarda infine le structure pro– ductive interessanti il sectore edile presenti sul territorio del feudo. Il 5 octo– bre 1342 uno dei documenti redacti nella sala nova del castello è relativo all'acquisto da parte di Aimone di "unam peciam prati cum quodam saltu aque pro ressa ibidem facta, una cum fundamentis, pertinenciis et omnibus bonis uxibus ipsius rei" . La segheria idraulica veniva acquistata a Martino de Parena e si trovava "prope clapetos in loco in quo dictus Martinus solebat ha– bere et cenere molendinum suum". Il contracto prevede anche una clausola di riacquisro da parte di Martino nel caso la segheria non fosse stata più utiliz– zata da Aimone o dai suoi eredi. Anche in questo caso non si puo escludere che l'acquisto della segheria da parte di Aimone fosse funzionalizzato ai lavori che si stavano conducendo al castello, per i quali il controllo di uno stabilimento operativo di quel genere sarebbe staro utilissimo. 4.9 LA PRIMA CAMPAGNA COSTRUITIVA DI AIMONE DI CHALLANT Quello che appare cerro, come ho decto, è che la forma del castello do– veva già essere complessa prima del 1340. tant à Fénis, donne à R. Jean Voudoy Curé de Fénis et à l'église de Fénis une pièce de pré avec maison située à fénis lieu dit pommier". 487 Infra 5. Ne! corso del secolo successivo i Magnet si sarebbero poi impiantati a Cly: v. infra 14.8 e 14.12 488 GERBORE E. E. Ruote ad acqua, mulini, focine e battitoi, in GERBORE E. E. (a cura di) , Fénis, une communauté au fil de l'histoire, Aosta 2000, p. 252. 48 9 AHR FC vol. 186 doc. 30.
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