Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
200 Bruno Orlandoni Anche nell'area oggi occupata dai blocco centrale dell'edificio dovevano già esistere delle strurrure. Gerbore, Perinerri e Daudry hanna osservato 490 come nd grande mura– glione ovest del corpo centrale esista un'emergenza anomala - che oggi con– tiene una scala secondaria di accesso dai piano terreno al primo piano - che sembra non essere altro che una torre o incompiuta o rasata. Si puà appro– fondire l' osservazione sottolineando come la sua posizione sia del turra in– congruente risperro alla struttura attuale del castello. Si trova infatti praticamente a serre merri di distanza dai donjon e se si fosse sviluppata inal– tezza il suo coronamento si sarebbe trovato a meno di due merri di distanza dalla torrerra pensile angolare di sud-ovest. La sua esistenza deve quindi precedere- concerrualmente parlando - si– curamente quella della torrerra pensile e molto probabilmente anche quella del donjon. Per spiegare quest'incongruenza si possono avanzare due ipotesi alternative. 0 la torre è anch'essa un elemento del castello precedente ad Ai– mone di Challant, e in tai caso sarebbe stara ridorra in altezza al momento delle trasformazioni trecentesche proprio per evitare che la sua mole incidesse sul ruolo delle due torri nuove vicine; oppure la torre sarebbe stara iniziata al tempo di Aimone di Challant, ma nell'ambito di un primo progerro di ri– strurrurazione che poi sarebbe stato radicalmente murato; in questo seconda caso la torre non sarebbe stara rasata ma più semplicemente potrebbe essere ri– masta incompiuta. Non sappiamo attraverso quante e quali tappe Aimone abbia dato nuova forma al castello. Di cerro pero un momento centrale doveva parsi negli anni a ridosso del 1340. È verosimile che a questa fase si debba quella che potremmo chiamare la costruzione del castello attuale. ln altri termini si procedeva alla definizione di un grande corpo centrale che proprio in questa fase doveva ricevere di farro il suo perimetro esterno quasi defini– riva. A terminarlo doveva mancare la sola torre quadrata meridionale a ri– dosso dell'ingresso che è sicuramente più tarda. lmmorsata a posteriori nella parete principale del castello sarebbe addirittura crollata in un' epoca imprecisata, rra Serre e Ottocento, tanta che quella che vediamo oggi è una ricostruzione effettuata durante i restauri degli anni Trema del XX se– coJo49I. Completamenre diverso da oggi doveva essere pero l'asserro interna 490 0 AUDRY 0 . 1 GERBORE E. E. 1 PERINETTI R. Il castello di Fénis, Aosra 1993. 491 Nomriameme molœ fom d'epoca permermno di leggere la pareœ meridionale priva della mrre.
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