Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 213 5. IL CANTIERE DI BONIFACIO DI CHALLANT A FENIS: FUN– ZIONARI E ARTIGIANI I conti del castellano De Del peri restauri del castello di Fénis ne! 1393- 1395 forniscono ricchissime informazioni sugli sviluppi dei lavori, sull'insieme di operazioni necessarie ail' organizzazione e alla gestione di un cantiere di quell'impegno, sulle trasformazioni che l'edificio dovette subire ne! corso di quei tre anni lasciando anche intuire quelle che verosimilmente avrebbe poi dovuto ancora subire almeno per un paio di anni seguenti. Contengono pero anche una notevole messe di dari per quanto riguarda gli uomini implicati - ai livelli più diversi - in quei lavori. Personaggi e interpreti del restauro tardotrecentesco di Fénis apparten– gono a categorie e gruppi sociali differenti. 5.1 BONIFACIO DI 0-IALLANT IL MARESCIALLO Innanzitutto il primo personaggio di cui è opportuno tenere conto è lo stesso committente, Bonifacio I di Challant, signore di Fénis e maresciallo di Savoia. Bonifacio è il destinatario del registro di conti del casrellano e ne! registro stesso appare citaro come presente in loco con srraordinaria frequenza. A giu– dicare da quanto scritto nei conti sembra veramente che tutto cio che avviene sul cantiere avvenga non solo col suo beneplaciro - cosa che sarebbe ovvia - ma spesso con la sua diretta presenza e partecipazione, per sua esplicita vo– lontà e decisione, con la sua direzione. Bonifacio è presente alla redazione di moiti conti; moiti lavori vengono svolri sulla base di contratti parziali stipulati da lui in prima persona; moiti ac– quisti di materiali da costruzione sono contrattati direttamente da lui. :Cim– pressione che ne deriva è quella di un suo controllo della situazione continuo, vigile e, soprattutto, di estrema consapevolezza e competenza. :Luna e l'alrra se non provate sono almeno suggerite da moire vicende personali della storia del nobile. Il suo livello di informazione doveva si– curamente essere alrissimo. A parte le continue triangolazioni rra Savoia, Vallese e Piemonte, del tutto usuali per un nobile valdostano, Bonifacio ne! 1393 aveva già al suo attivo - limitandosi a quelli documentati con cer– tezza - viaggi a Genova nel1378, ad Avignone nel1379 e forse nel1381, · in Lombardia nello stesso 1381, a Napoli nel1382-83 e a Nizza nel1388. Ne! 1394, ne! pieno corso della campagna costruttiva di Fénis, si sarebbe recato anche a Parigi per trattative con i duchi di Berry e di Borgogna, e pure proprio a Parigi - almeno a sentire il Du Bois - doveva essere già

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