Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 229 4.3 1 FORNITORI E 1TRASPORTATORI Il secondo gruppo di personaggi che appare con regolarità nei computa è quello costituito dai fornitori. Come ho detto alcuni sono già individuabili rra gli stessi notai e funzio– nari. Come si è visto ne! caso dello stesso castellano De Del. Alrri li ritrove– remo poi rra gli artigiani impegnati sul cantiere. Altri ancora, infine, sono legati al cantiere di Fénis solo per la vendita di materiali: vuoi materie prime grezze, vuoi dementi costruttivi lavorati o semilavorati. Tra questi personaggi troviamo innanzitutto i fornitori di calce. Quella di Aymavilles doveva essere già di proprietà degli stessi Challant, anche se forse più di Amedeo che non di Bonifacio. Quella di Nus era invece di pro– prietà dei signori di Nus. 1 computa citano più volte Villermetus, cosignore di Nus, e una volta i suoi consanguinei Giacomo e Giacomino. La calce di Châtillon risulta invece contrattata con il castellano Pietro Gomellini. Châ– tillon, di fatto, significava lbleto di Challant e i suoi figli Francesco e Gio– vanni. Si puo considerare praticamente sicuro che il castellano nell'occasione avesse agito a nome !oro anche se il registra di conti non lo specifica in ter– mini palesi. Alcuni fornitori, pur senza appartenere alla nobiltà dovevano essere co– munque personaggi di rilievo nella vira economica della comunirà. Giovanni di Porteron è citato per la vendita di 30 moggi di calce e di materiali in ferro: in particolare per tre "verricelli lunghi pesanti 69 libbre" 552 • Ma è rintrac– ciabile anche in diversi documenti del fondo Challand. Già il 14 aprile 1369 insieme ai suoi fratelli Pietro e Reimondetto, tutti citati come figli di En– rietto de Portiron, riconosceva beni e terre ad Aimone di Challant 553 • Il 28 luglio 1391 esigeva crediti per conto di Bonifacio 1, rivelandosi quindi per– sonaggio del suo stretto entourage 554 • Del 23 agosto del 1395 sono i docu– menti relativi a due transazioni economiche di notevole peso. Con la prima Bonifacio rilasciava a Giovanni quietanza per l' ammontare di ben 434 lire "per residuo di un computo fra !oro seguito" 555 • Con la seconda Giovanni confessava un obbligo per l'ammontare di 170 fiorini genovini a favore di Bonifacio 556 • Il 16 marzo 1400 Giovanni consegna ancora beni enfiteutici a Bonifacio di Challant 557 e sembra ancora vivente il 20 novembre 1412 in 552 "vercellis longis ponderanribus 69 libras" v. AHR FC vol. 197 doc. 11 pag. 11 r. 553 AHR FC vol. 39 m. 1° doc. 10. 554 AHR FC vol. 71 m. 1° doc. 33. 555 AHR FC vol. 71 m. 1° doc. 37. 556 AHR FC vol. 71 m. 1 o doc. 38. 557 AHR FC vol. 191 m. 2° doc. 1.

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