Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 231 fornace esistente sopra Châtillon" 560 ; ma anche per trasporti di altri tipi di ma– teriali: "nel trasporto di listelli condotti da Clavalité" 561 • La frequenza delle sue presenze e il fatto che queste siano sempre esclusivamente relative a tra– sporti e mai ad interventi lavorativi induce a vedere in lui un vero e proprio specialista del settore. Doveva essere di Aosta ed è probabile che lo si passa identificare in un Guillermus Chascioux che partecipava alla riunione in cui i cittadini e i borghesi della città rinnovavano illoro giuramento di fedeltà al conte di Savoia in occasione delle Udienze Generali il 31 luglio 1409 562 • Come già nel caso dei fornitori, moiti dei trasportatori riappariranno poi sul cantiere nelle vesti di operai o artigiani permettendo di intuire come il tra– sporto, nella maggior parte dei casi, fosse problema risolto o dalla stesso for– nitore o dall' operaio che avrebbe poi dovuto servirsi del mareriale. ln particolare rra questi trasportatori/operai si devono segnalare Melano Vioti e proprio Perroneto de Lovignana, che alla segheria di Clavalité sembrano aver lavorato anche, e forse soprattutto, proprio alla produzione delle assi richieste. Molti trasportatori, fornitori e operai o artigiani erano ovviamente nativi del pasto o almeno colà residenti, a riconferma del ruolo che cantieri come quello di Fénis dovevano svolgere in quanta veri e propri volani delle econo– mie locali. Dai documenti del fonda Challant e dai registri delle reconnaissances è possibile rintracciare almeno parzialmente alcuni dei personaggi presenti sul cantiere del castello e seguire le vicende lora e dei lora successori fin oltre la metà del secolo successivo e oltre. Il Martino Chapusat che aveva venduto "uno carrello nucis ... in quo fue– runt facti duo grossi bocheti" 56 3, nel1393 riconosceva a Bonifacio di Challant "une scierie sise à Fenis" 564 • Bonifacio la doveva infeudare a Pierre Myllon e Antoine Finet. Anche questi due personaggi sono effettivamente citati sul can– tiere: Pietro de Millon aveva fornito dementi per la "topià' del verziere men– tre Antonio Finet aveva lavorato al rifacimento della "stupà'. Martino Chapuysat, per parte sua, forniva materiali anche per un altro cantiere Challant: cinque porte nuove "negli edifici della grangia del signore" 565 ; ma lavorava anche 560 "de fornace exisrenre supra Casrellionem" v. AHR FC vol. 197 doc. 11 pag. 21r. 561 "in portu lisrellorum adductorum de Clavaletar" v. AHR FC vol. 197 doc. 11 pag. 17v. 5 62 Livre Rouge doc. VIII pag. 24. 563 AHR FC vol. 197 doc. 11 pag. 16v. 564 AHR FC vol. 186 m.1 o doc. 57. 565 "in domibus grangie domini" v. AHR FC vol. 197 doc. 11 pag. 24v.
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