Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
232 Bruno Orlandoni al seminterrato sotto la sala bassa "pro murando et planando in penu magne sale et circa trabes ibidem positas" 566. Un documento del 1435 cita un "Jean, fils naturel de feu Martin Cha– pusot"567 che potrebbe essere figlio del nostro artigiano che evidentemente deve essere considerato un vero e proprio mastro di segheria e falegname, come del resto testimonierebbe lo stesso cognome. Andrea Perrod de Vertuys, è citato in più documenti per affitti di terreni agricoli. Anche Moriset e Jean Perronini appaiono in diversi documenti locali. Erano fratelli: ne! 1392 infatti riconoscevano un terreno agricolo a Bonifacio di Challant risultando "fils de feu Perronin de Valgrisenche" 568 . Un documenta di infeudazione del 1404 569 ci fa sapere che a quella data Moriset era già mono- e in vece sua apparivano i suoi due figli Antonio e Ber– nardo- mentre Jean era ancora vivo. Nello stesso documenta, a ricevere l'in– feudazione di un terreno nuovamente dissodato ne! vallone di Clavalité, insieme ai Perronin appare anche un altro operatore già presente sul cantiere del castello: Melano Vioti. Questi il15 febbraio del1409 riceve da Bonifacio di Challant il permesso di costruire un "artificio d'una ressia da construirsi sopra il torrente di Clevaletar" 570. Melano Viot sarà ancora sicuramente in vita ne! 1424, quando consegnerà alcuni terreni insieme al figlio Moriset, Mari– set forse - perché no- proprio in onore dell'amico e socio Moriset Perro– nini57 1. Moriset Viot avrebbe poi continuato il mestiere del padre e ne! 1459 risulta cogestore di una segheria "situata alla Servetta'' insieme ad alcuni mem– bri delle famiglie Borroz e Merivot 572 . Credo possa considerarsi praticamente sicuro che questi ultimi, Antonio, Bartolomeo, Aimonetto e Vercellin Merivot, fossero in realtà discendenti di un altro artigiano documentato a Fénis: Johannes Merivat. Questi è citato in un documenta del 3 luglio 1393 col quale Bonifacio di Challant gli infeuda due pezze di terra "près des fusines de Clavalité" e l'acqua del vallone di Char– bonney per l'ingente somma di 45 lire di introgio 573 e doveva essere ancora in vita nel1412 quando, il15 marzo, riceveva in feudo da Antonio Crestat, con 566 AHR FC vol. 197 doc. Il pag. 23v. 567 AHR FC vol. 204 m. 1 o doc. 1O. 568 AHR FC vol. 190 m. 1 o doc. 18. 569 AHR FC vol. 187 m. 2° doc. 4. 5 70 AHR FC vol. 188 m. 3° doc. 5. 571 AHR FC vol. 191 m. 2° doc. 7. 572 AHR FC vol. 198 m. 2° doc. 6. 573 AHR FC vol. 186 m. 1° doc. 53.
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