Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
238 Bruno Orlandoni coadiuvati dai !oro collaboratori, spesso senza aver rapporti diretti con altri capomastri operanti su altri settori del cantiere. 1 computa di Fénis non contengono citazioni esplicite di un simile mec– canismo di organizzazione dellavoro, tuttavia, se li si legge avendo la cura di scorporare i !oro diversi segmenti, riorganizzandoli poi in serie omogenee, è possibile evidenziare numerosi indizi a favore dell'esistenza di una simile struc– tura organizzativa anche sul cantiere di Bonifacio di Challant. La prima grossa divisione si puo attuare leggendo separatamente le nota– zioni relative ai lavori condotti al castrum e quelle dei lavori condotti al viri– darium. ln effetti l'opera viridarii è registrata separatamente dall' opera castri e dal confronta dei personaggi impiegati si scopre che la maggior parte degli ope– ratori presenti su un settore del cantiere non appaiono poi sull'altro. Petrus de Millon, Martinus de Biolley, Bartholomeus Mugneri, Jaque– minus Colini, Johannes Toselli, Anthonius Malliot, Johannes Nyant, Antho– nius Finet sono presenti solo sul cantiere del verziere mentre almeno una trentina di artigiani citati per lavori o interventi al castello non compaiono mai in rapporta al viridarium. C'è poi un gruppo di personaggi citati su tutti e due i fronti principali dei lavori, ma anche qui, almeno in alcuni casi, si possono fare delle precise di– stinzioni. Vibon, per esempio, al castello appare solo perla "ressiatura" di una certa quantità di assi. Mentre i suai due lavori più consistenti, entrambi condotti in– sieme al fratello Comol, sono relativi alle 150 tese di muro del verziere e alle 150 tese di muro al campo "de Charrerolà'5 97 • Al contrario i mastri carpentieri Panthérea e Johannes Francisci al ver– ziere appaiono solo quando si tratta di sistemare la nuova copertura della sala viridari. ln questo casa figurano insieme a Johannes Johanini che peraltro non figura mai per lavori al castello 598 . Si puo immaginare che Vibon e Comol, come anche il carpentiere Jo– hannes Johanini, fossero stati ingaggiati per i lavori del verziere; che al primo si sia occasionalmente chiesto un intervento necessario al castello e che per aiutare il terza in un frangente operativo delicato si sia chiesto l'in– tervento occasionale degli altri due carpentieri Pantherea e Johannes Fran– cisci, che dovevano invece essere stati ingaggiati prevalentemente per lavori al castello. 597 AHR FC vol. 197 doc. 11, pp. 17v., 19r., 19v., 20r., 23r. 5 98 AHR FC vol. 197 doc. 11, p. 20v.
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