Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 241 castellano De Del. Il fano che i !oro nomi non appaiano nella pur ricca do– cumentazione d'archivio relativa al feudo di Fénis potrebbe essere una prova del fano che, una volta chiuso il cantiere, siano tornati nelle !oro terre d'ori– gine al di qua e al di là delle Alpi. Significativo delle difficoltà di individuazione di alcuni di questi perso– naggi è il casa dellathomus Janinus. Ha dei rapporti con quel Johaninus citato a Fénis una sola volta? 0 questo Johaninus non deve piuttosto identificarsi ne! Johannes Johannini citato un paio di volte nei conti soprattutto in rapporta al verziere? Johannes Johannini, dai tipo di lavori svolti, sembra perà piuttosto un carpentiere, come confermerà poi qualche anno dopo, il 7 febbraio 1400 il suo intervento a Cly a rifare salai e retto della torre della cisterna, il che rende– rebbe meno probabile un'identificazione dei due personaggi. Ma in questo casa questo Johannes Johannini carpentiere non aveva per casa qualche rapporta con quel carpentiere Johannes Johanne (o Johannes de Johanna) che i computa del balivato di Aosta citano con impressionante regolarità, almeno dal1404 al 1446, come affittuario di una casa di proprietà comitalé 02 ? E ancora lo ]ani– nus e il Johaninus di Fénis hanno per casa rapporti con quel magister lathomus Johannetus che insieme al suo anonimo fratello, a partire dai 1395, sembra il principale conduttore del cantiere del castello di Aymavilles 603 ? Più avanti ve– dremo che a quest'ultima domanda la risposta è quasi sicuramente no, mentre sembra possibile escludere anche la coincidenza di Johannes Johannini con Jo– hannes de Johanna: laddàve il seconda apparirà sempre sistematicamente ad Aosta, il primo deve sicuramente identificarsi, come ho già detto, ne! carpen– tiere "de Chambava" operante anche al castello di Cil 04 • Naturalmente per moiti di questi personaggi le ricerche sono sempre aperte. Cosl recentemente Liviero ha citato dei documenti quattrocente– schi del fonda Challant in cui appaiono prima, nel1431, un Quemolet de Prato Gimellis, borghese di Quart Villefranche, poi, tra il 1474 e il 1477, i fratelli Antonio e Giovanni, figli del fu Quemolet Wynder 605 • Ora la 602 Su Johannes de Johanna v. ÜRLANDONI B. Artigiani eartisti in Valle d'Aosta, lvrea 1998, ad vocem. 603 Infra 6.5. 604 Infra 3. 605 LIVIERO A. Villefranche, storia di un antico borgo, Aosta 2002, note 286 e 287 a p. 71: "... in burgo Ville Franchie actum in domo habitationis Quemolet de Prato Gimellis burgensis dicte Ville Franchie" (AHR FC vol. 214, doc. 16, 2/211431) e ''Acrum in lobia domus habitationis Anthonii et Johannis fratrum filiorum quondam Quemoleti Wynder burgensium dicte Ville Franchie" (AHR FC vol340, doc. 14, 1474-1477). Su questi per– sonaggi v. anche infra vol. II, 11.5.

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