Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 245 valori di riferimento esatti; non solo nei diversi ambiti di capacità, peso, lun– ghezza, ma anche proprio in quello più specificamente monetario. Il sistema di base, in questo caso, come si puà dedurre da un confronta tra i dati nu– merici a disposizione, è sempre quello tradizionale basato sul denaro, il soldo da dodici denari e la libbra da venti soldi. Ma in alcuni casi - a differenza di quanta era avvenuto un secolo prima a Bard o sessant'anni prima a Cham– porcher- i pagamenti sono fatti in fiorini, e non sempre è possibile stabilire l'esatta parità libbra/fiorino che doveva essere approssimativamente- ma molto approssimativamente- di 1/1 612 • Certo le informazioni sono comunque ricche e vanna ben oltre il semplice data numerico. Quando vediamo che illathomus Johanino è pagato 8 fiorini della Regina, per esempio, è più facile provare ad immaginare da dave arri– vassero quei fiorini che non stabilire quanta valessero. Coniati a Napoli, po– trebbero infatti anche essere una testimonianza, da aggiungersi alle informazioni documentarie, del ruolo che Bonifacio 1 di Challant aveva avuto nella disgraziata spedizione del conte Verde nel meridione d'Italia contra gli Angià Durazzo a sostegno di Luigi 1 d'Angià Valois 613 • 1 dati deducibili con precisione o quelli che, anche nella lora approssi– matività, forniscono informazioni utili alla comprensione dei meccanismi eco– nomici sottesi dal cantiere, sono comunque molti. Senza pretendere di procedere ad un'analisi sistematica ma limitandoci a spigolare tra quelli più interessanti possiamo elencare alcuni casi di costi. Un incudine, per esempio, viene acquisito al prezzo di 6 libbre e 10 soldi (130 soldi); il sestario di frumento è valutato 9 soldi, come quello di segala; il carretto nuovo acquistato da Domenico de Viely morta costa 8 libbre (160 soldi); la fattura di due barelle da trasporto 20 soldi; due serrature con relative chiavi 38 soldi; tre grosse chiavi per serrature 10 soldi; 612 In realrà i valori oscillano da un fiorino per 12/14 grossi a una lira per 18/20 soldi. In compensa il soldo del XIV secolo valendo 12 denari, equivaleva grosso modo a quello che ne! secolo successivo sarebbe poi staro il denaro grosso, o più semplicemente "grosso". Per comodità di confronta rra i diversi valori userà quindi come riferimento il soldo, tra– scriverà cioè in soldi tutte le somme citate dai computa. 613 La spedizione si era conclusa, notoriamente, con la morte di Amedeo VI. Moiti dementi sembrano indurre a collocare proprio nella spedizione il primo gradino della glo– riosa carriera di Bonifacio, che veniva nominato maresciallo di Savoia proprio al rientro dalla spedizione, in rimpiazzo del maresciallo predecente, mono proprio ne! corso della spedizione.
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