Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
252 Bruno Orlandoni "prodotto di popolo", frutto del muoversi corale di intere civiltà verso ob– biettivi comuni e forse non è un caso che la credibilità di questa idea roman– rica sia stata lungamente provata e sperimentata proprio sull'arte e sull'architettura medievalio Di fatto bisogna prendere atto che più procediarno nelle ricerche, più au– mentano le nostre conoscenze sull'architettura medievale, più ci troviamo nella necessità di ammettere che nessuna di queste due ipotesi sembra avere grandi possibilità di reggere al confronte coi dari storicio Come spesso accade la re– altà del passato non coincide necessariamente né con quella che ci sarebbe pia– ciuto che fosse né con la realtà dell'oggio È qualcosa di altro, di diverso, che pure si puo almeno parzialmente rag– giungere e intuire e che, una volta intuito, spesso non appare poi cosl stralu– nato o incredibileo Tra i due estremi concettuali rappresentati dall'unicità dell'individuo po– strinascimentale e romantico e dalla totalità del popolo romantico o marxista, esistono infatti infinite parzialità di singolare concretezza e credibilità: grada– zioni intermedie, combinazioni innumerevoli rappresentate dalle sommatorie di singoli individui e di gruppi sociali: gruppi di potere, di pensiero, di pro– fessioneo È quasi sicuramente in queste possibilità intermedie che andrà cer– cata la risposta alla nostra domandao Se dovessi improvvisarla, questa risposta, più che ad un nome penserei ad una sequenza, ad una breve storia: Bonifacio di Challant che viaggia e vede il mondo; che si occupa di costruzioni discutendo con tagliapietre e muratori i restauri da apportare alle fortezze del suo signore Savoia; che chiacchiera coi suoi fratelli raccontando loro di palazzi e chiese e castelli e sentendo i loro racconti di castelli di palazzi e di chiese; che si forma delle idee precise su come risistemare la dimora di famiglia, spinto di cerro anche dalle esigenze del rango e del prestigio, e, perché no, da quelle di una fami– glia che nel tempo cambia e cresce; che, una volta definite delle esigenze e delle idee guida, comincia a contattare un paio di validi mastri tagliapietre e un paio di buoni carpentieri, certo scegliendoli tra quelli di più provata esperienza, forse tra quelli che dovevano circolare numerosi tra la nobiltà sabauda di Chambéry; che racconta loro che cosa avrebbe in mente per il suo castello, approfittando di una delle rare occasioni in cui gli capita di potersi fermare per qualche giorno a corte tra una missione diplomatica e una spe– dizione militareo Parla, spiega, ascolta le obiezioni che gli vengono fatte, fa esempi citando palazzi e castelli, vaglia le proposte alternative che gli ven– gono fane tramite la citazione ad esempio di altri castelli e palazzi, discute, sceglieo 0 0
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