Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 27 prima volta la presenza ad Aosta, sull'arco di un decennio, rra il 1420 e il 1430, di uno dei rnaggiori architetti sabaudi, Ayrnonet Corniaux; presenza poi conferrnata anche a Cly, Quart e Bard. Sempre da questi rnateriali emerge anche il ruolo svolto dal grande scultore Stefano Mossettaz nel settore dell'ar– chitettura civile e militare, sia alla stessa torre dei Balivi che ai castelli di Fey– dix- forse Chenal- e di Saint-Germain, venduto da Francesco di Challant ai Savoia 31 , poi ancora a Cly e Quart. La trascrizione completa dei documenti fornisce indicazioni a vasto rag– gio. Centrale è quella che permette di datare con precisione a partire dal1430 la ricostruzione di tutto il corpo principale della torre dei Balivi. Corne ho detto, nello stesso periodo 1420-1430, Corniaux è anche a Bard dove ordina estesi restauri condotti attorno al1424, e a Quart dove, nel1429, periziava un rifacirnento dei terri attuato nell'anno precedente. Altri docu– menti citano negli stessi anni anche un rifacimento della copertura della torre di Champorcher. . I.:assoluta centralità del complesso dei Balivi di Aosta, fin qui ignorata data la funzione di carcere che la torre ha assolto fino ad una ventina di anni fa, emerge anche dal dettagliato rilievo in scala 1/50 presentato da Elisabetta Viale corne tesi di laurea in Architettura al Politecnico di Torino e si riafferrna in maniera definitiva nei lavori attualmente in corso per il restauro e il recu– pera del cornplesso da parte della Soprintendenza Regionale. Un ulteriore incredibile serbatoio di dari si sono rivelati i conti della ca– stellania di Cly, sernpre all'Archivio di Stato di Torino. Gerbore ha verificato che le due pagine di spese relative alla campagna di restauri ordinata dai Sa– voia nel 1376, già pubblicati dal Frutaz 32 , non sono che un segmento rni– nirno a fronte di interventi che si estendono a coprire praticamente due secoli, con continue campagne di manutenzione, rirnaneggiarnenti, arnpliamenti, restauri. Un primo riassunto di questi conti è già stato pubblicato dallo stesso Ger– bore e da rne 33 e oltre a clare un'idea precisa della cornplessità delle situazioni storiche anche nel caso di sernplici interventi di rnanutenzione, permette di ar– ricchire un quadro che si sta orrnai delineando in maniera sempre più definita 31 1 dari su Saint-Germain sono editi in ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, lvrea 1998. 32 FRUTAZ F.-G . Notes et documents sur le fief et le château de Cly du XI!' au XIV' siècle, in BASA XX 1913, pp. 141-190. 33 GERBORE E. E. 1 ÜRLANDONI B. Il castello di Cly. Storia ed evoluzione di un castello valdostano, Aosta 1998.
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