Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 267 di estremo interesse. Per esempio: "die .VI..VII. et .VIII. ianuarii [1318] dedi in expenssis magistri Ruffini et magistri Germani muratorum qui venerunt Taurinum causa videndi opus castri predicti et loquendi cum fratre Jacobo de Casale et eos duxi Pinarolium locutum domino cum tribus roncinis et ex– pendidi ultra cenam et livranda avene que fuit uno sero ultra que expendidi per dictos tres dies cum uno famulo" 642 • È la condizione di commessa della fase centrale della costruzione del castello di porta Fibellona/palazzo Madama a Torino. Sullo stesso quaderno di conti a questa registrazione fa seguito la re– gistrazione del contratto con cui Filippo d'Acaja affida all'architetto Germano da Casale l'incarico della costruzione, evidentemente messo a punto proprio nell'occasione. Un altro caso analogo è contenuto nei conti perla costruzione della Sainte Chapelle di Chambéry in data 4luglio 1408. Si registra il prezzo di un pranzo di lavoro consumato "chez Petit-Jean, hôte au Bourget" da Jacques de Beau– jeu "maître des œuvres du Dauphiné", da Guigonet Mareschal, segretario di Amedeo VIII e dai capomastro Nicolet Robert. Guigonet era stato appena in– caricato "de percevoir les recettes et de régler les dépenses de la fabrique de la chapelle du château" e Nicolet era stato nominato "maître d'œuvre de la ma– çonnerie de la chapelle" e il pranzo in questione faceva seguito all'incontro che i tre avevano avuto col conte Amedeo per prendere le decisioni finali ri– guardo alla localizzazione della cappella e alla prassi da seguire nello scavo delle fondazioni: "Pro arresto, fiendo de fundacione chori dicte capelle" 643 • ln realtà il motivo del pranzo di lavoro in cui Amedeo si incontrava con i carpentieri che stavano conducendo i lavori a Fénis non è precisato dai conti del castellano De Del. Lo possiamo pero intuire e lo conosciamo poi di fatto grazie ad una recente scoperta frutto delle ricerche - separate ma convergenti- di Ezio Emerico Gerbore e di Joseph-César Perrin. Un altro registro di computa, tenuto per gli Challant da Humbert de Granereys, par– roco di Saint-Léger e castellano di Aymavilles per conto di Amedeo, per– mette infatti di stabilire che anche in quel castello stava prendendo il via una campagna di restauri e che su quel cantiere si sarebbero poi effet– tivamente ritrovati alcuni dei mastri carpentieri già operanti sui ponti di Fénis per conto di Bonifacio 644 : evidentemente proprio quei carpentieri - 642 MONETII F. 1 REssA F. La costruzione del castello di Torino oggi Palazzo Madama, Torino 1982, p. 58. 643 PERRET A. L'atelier de sculpture et le chantier de la Sainte chapelle de Chambéry, in "Annesci" 21, 1978, p. 33. 644 I.:estratto di conto in questione (AHR FC vol. 69 doc. 1), nella trascrizione ap– prontata dallo stesso Gerbore, è pubblicato in ORLANDO NI B. Artigiani e artisti in Valle

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