Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

274 Bruno Orlandoni dell'epoca o posteriori - di come, indipendentemente dalle qualifiche pro– fessionali individuali, la collocazione sul cantiere e i relativi pagamenti fos– sera spesso funzione delle esigenze del momento. ln altri termini lo stesso artigiano poteva trovarsi a svolgere sullo stesso cantiere prima un lavoro ri– chiedente una qualifica superiore ad un livello di stipendio maggiore, poi, quando richiesto dalle contingenze, un lavoro meno qualificato a stipendio più basso. 1 lavori in corso dovevano comunque appartenere a tipologie abbastanza diversificate. Da un lato si incameravano ingenti quantità di ferro acquistate soprattutto a Pénis e ad Aosta, da un altro le si ridistribuiva poi in diversi ca– pitoli "pro molendino", per "ferrorum" e "borrellorum equi", ma anche "in op– pera VIII comanz ... II piol. . .. III pich", vale a dire in realizzazione o refezione di attrezzi da cantiere, e soprattutto "in oppera feraturarum IIII fe– nestrarum". Quest'ultima notazione sembrerebbe lasciar intendere che non si lavorasse solo a costruzioni nuove, ma anche alla sistemazione di edifici pree– sistenti. È infatti improbabile che in una fase cos! precoce del cantiere fosse già il momento di provvedere alla ferratura di finestre per edifici che, se di nuova costruzione, dovevano essere stati appena iniziati. Tutti questi lavori di fucina venivano pagati al fabbro Bertrando "habitante in Augustà', e a "magistro Ro– lino fabri de Livrognà'. Il primo doveva essere lo stesso fabbro che una ven– tina di anni prima aveva fornito chiavi, serrature e "vires pro bornellis" per i castelli di Oyace e di Quan 660 • 6.5 }OHANNETUS DE CUSYE: LATHOMUS CASTRJ AMAVILLE Gli dementi presenti nel registra di conti permettono di individuare uno dei personaggi centrali nella campagna di restauri del 1395 ad Aymavilles. Questo personaggio è Johannetus, citato con la qualifica di lathomus di solito in tandem con un fratello di cui non si precisa il nome. Suo, infatti, è il mag– gior stipendio registrato e sua sembra essere la presenza più regolare sul can– tiere. Questo Johannetus era sconosciuto alla storiografia valdostana fino alla pubblicazione dei conti di Aymavilles ed è evidente quanto sarebbe interes– sante sapere qualcosa di più sul suo conto. Le possibilità di rintracciarlo nella documentazione d'archivio sono riconducibili a due direzioni di ricerca di– verse ma non necessariamente alternative. lnnanzitutto si puè> ricordare come un personaggio di questo nome ap– paia nella documentazione sabauda. 1 computa del conte Verde per gli anni 660 Infra nore 295 e 296.

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