Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

300 Bruno Orlandoni 6.10 LARREDO PERDUTO DEL CASTELLO Dl AYMAVILLES Un'ultima serie di osservazioni puo sfruttare i verbali di inventario pub– blicati da Perrin, in particolare quello del 1565, e aiutarci a compiere un pic– colo sopralluogo volto ad individuare dementi di arredo interessanti. Ci si dovrà infatti chiedere come potesse essere decorata e arredata una dimora di questo prestigio. In realtà il più antico inventario conservato, quello compilato nel 1487 dopo la morte del conte Luigi, appare di una sobrietà a dir poco spartana. Gli unici capitoli che possono in qualche modo clare idea di un cerro benessere sono quello delle argenterie e quello "delle tapezzerie. Nel primo si elencano: "unus pelvis ... cum arma prefati domini comictis ... due aquarie .. . tres sallerie . . . cadrate cum octo carris ... duo alie ... cum magno pede torre .. . unus magnus ciphus ... cum suo coperclo .. . decem octo alii ciphi ... tarn grossi quarn parvi quindecim coclearia", il tutto per un peso complessivo di 52libbre d'argenta. Nel secondo tra gli altri pezzi si ricordano: "octo pecias incluso celo colloris albe, rubee et aliorum collorum ad magna follea et lo tymbre de Challant ... decem pecias incluso celo de sargia colloris rubee, tanesie et persice ... una pecia tapisserie parva colloris viridis ad follea alba ubi depingitur mullier in medio ... undecim bancheria tapisserie viridis ad diversa folleagia cum armis et loz timbre sex pecie .. . colloris viridis ad diversa folliagia tarn armis de Challant pen– dentibus ad dicta folliagia ... e ancora otto pezze verdi "cum pluribus folleis seu ad diversa operagià'; una pezza bianca a foglie verdi "quasi usà'; cinque coperte verdi, sempre "quasi use" "ad treglyes cum rosis"; sei cuscini "ad piura folliagià'; altri quattro di velluto bruno "cum armis de Challant" 723 • I:elenco è sicuramente ricco e stimolante. Soprattutto sembra suggerire estese commesse degli Challant fuori porta, perché se i ricarni avrebbero anche potuto prodursi ad Aosta i tessuti operati a fogliarni, rose, e più ancora con gli stemmi Challant non potevano che essere opera di aziende specializzate quali, all'inizio del Quattrocento, si trovavano solo tra Parigi, Arras, Tournai, Bruxel- 723 PERRIN J.-C. 2003 cit. pp. 114-115.

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