Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 303 delloro livello di specializzazione reperibile in Valle d'Aosta, e fino a che punto, invece, non erano stati chiamati, nonostante l'analogo personale repe– ribile nella regione, con l'esplicita intenzione di innescare una sorta di gara al– l'aggiornamento tecnico e linguistico? In alcuni casi la risposta sembra insita nelle competenze stesse dei singoli capomastri. Se a Sadono de Versoya e a Jo– hannetus possiamo almeno teoricamente attribuire capacità progettuali ele– vate, di un tipo che non è detto essere poi cosl diffuse, risulta veramente molto difficile pensare che in Valle non si trovassero muratori in grado di costruire i semplici muri di recinzione affidati "in taschia" ai valsesiani Vibon e ComoF 24 • Il problema si riproporrà poi per tutto il secolo successive. Di fronte alla raf– finata eleganza del chiostro della cattedrale possiamo anche immaginare che Pierre Berger, nel 1442, sia stato scelto a ragion veduta per realizzare un par– ticolare tipo di prodotto di cui davvero poteva essere uno dei pochi autori pos– sibili725. Ma quando, leggendo la relativa delibera consigliare del 1492, veniamo a sapere che dovendosi pavimentare le strade di Aosta le autorità co– munali erano andate a cercare un capomastro a Biella, non possiamo che re– stare perplessi 726 • È possibile che la pavimentazione di una strada a fine Quattrocento fosse già considerata lavoro cosl particolare e specializzato da costringere a ricorrere ad un tecnico specifiee, con competenze non rintrac– ciabili in tutta la regione? Sembra quantomeno improbabile anche se, a onor del vero, dobbiamo ammettere che, a quanto consta dai dati documentari come dai reperti, non risulta che la pavimentazione delle strade in Valle, dopo la caduta dell'Impero Romano e fino alla fine del XV secolo, fosse cosa usuale. Al contrario si puo ben ipotizzare che la presenza a Cly del magister bor– nellorum Vuillermus de Trona fosse legata all'assenza - almeno temporanea - di equivalenti maestranze locali, un po' come si puo supporre che quaran– t'anni prima l'invio da Châtillon a Rivoli del magister aqueductor Johannes de Castellione fosse dovuto alla sostanziale assenza nella cittadina piemontese e nel suo circondario di tecnici con equivalenti competenze nel campo dell'in– gegneria idraulica 727 • Lo stesso possiamo pensare dei tre maestri minatori delle valli di Lanzo mandati dal conte Verde sul cantiere del castello di Chambéry 728 • I..:intreccio tra maestranze locali e tecnici forestieri doveva comunque 724 Infra 4.4, 5.4, 5.5. 725 Su Pierre Berger e sulla costruzione del chiostro della cattedrale v. DAL TIO R. IL chiostro della Cattedrale di Aosta, Aosta 2006. 726 Dati su questa vicenda sono contenuti nelle delibere comunali: v. AHR FCiv Delibere comunali. 727 Su Johannes de Castellione v. ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, (voce Johannes de Castellione). 728 Infra 2.4.

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