Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

304 Bruno Orlandoni essere abbastanza usuale anche in Valle- come in turra Europa- e il cantiere di Aymavilles fornisce una significativa riprova di quanto già suggerito dai conti di Fénis. Non conosciarno l'origine di Johannes Francisci 729 • Il fatto che non se ne sia fin qui rintracciato il nome in documenti locali precedenti ai conti di Fénis non è sufficiente a garantirne un'origine straniera. Significativa in questa di– rezione sarebbe piuttosto la sua stretta collaborazione con Pantherea. Il paga– mento più consistente, per un arnmontare ingente di 154libbre e 12 soldi, è fano ai due carpentieri cumulativarnente, come se fossero "socii". Accettata anche solo ipoteticarnente l'origine transalpina del maestro risulterebbe par– ticolarmente significativa la sua chiarnata ad Aymavilles non più in società con Pantherea, ma con Johannes Peronini, che abbiarno visto essere membro di quello che potremmo chiarnare il clan dei mastri di segheria di Clavalité. Naruralmente l'origine e la provenienza non implicano nulla rispetto a resi– denza e luoghi di attività abiruale. La presenza di un Nicholetus figlio di un fu Johannes Francisci, in veste di mercante di legnarne- quindi sempre attivo nel settore del padre - a Châtillon all'inizio del Quattrocento sembrerebbe deporre a favore di un insediarnento del carpentiere da quelle partF 30 • E cio in– dipendentemente dalla sua origine. Cosl ad Aymavilles vediarno incrociarsi l'altro reduce del cantiere di Fénis Johannes de Ciresia, con i due fratelli lathomi, transalpini, Johannerus e An– tonio mentre sul cantiere si muovono muratori del paese o personaggi come quel Johannes Vullienci che dovrebbe coincidere con un lathomus che sap– piarno essere stato aostano. 7.2 DA FÉN!$ A VERRÈS: CONFRONTI FRA COMMITTENZE, IL RUOLO DI lBLETO DI CHALLANT Sarebbe molto utile confrontare i dari relativi ai cantieri di Bonifacio e Amedeo di Challant con quelli relativi ai coevi cantieri del cugino lbleto e dei suoi figli Francesco e Giovanni. Ahimé è impossibile. Degli arnbienti di Ibleto sappiarno solo che dovevano essere frequentati dallathomus Martino di Ver– rès. Sappiarno poi che a Rivoli, nel 1393, Ibleto aveva al proprio servizio i muratori Matteo Napione di Pinerolo e Tommaso d'Alamagnia 731 • 729 1 computa citano prima "Johanni Francisci et Johanni Perronini de Fenicio", poi "Johanni Perronini de Fenicio et ... Johanne Francisci" lasciando inrendere che solo il Per– ronini fosse di Fénis. 730 Infra 5.4, 5.5, 6.1, 6.4. 731 Sul lathom~ Martino v. ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, lvrea 1998, (voce Martino). Su lbleto a Rivoli v. CüRDERO DI PAMPARATO S. Il tuchinaggio (1386- 1387) e le imprese di Facino Cane nel Canavese (1386-1400), in BSSS N 1900, p. 469.

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