Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

310 Bruno Orlandoni "borgo follonico" comincia a mostrare evidenti segni di cedimento per vetustà. Una commissione di "burgenses et villici" visita il muro e conclude che, onde evitare danni maggiori ali'edificio, sarà necessario ricostruire una tratta di circa 31 tese di cima. Della commissione fanno parte anche il giudice e il luogotenente del balivato che, una volta registrato il parere della commissione, provvedono subito a convocare i maestri lathomi Giovanni e Martino Beza– nesis, Manfredo Pacvesi e Giovanni Carreri a cui viene affidato l'incarico di re– digere un estimo dellavoro. I.:estimo consiste in una valutazione unitaria. I latomi, esaminati cesti, distanze, materiali, stimano che il prezzo minimo remunerativo per la rico– struzione del muro non potrebbe scendere al di sotta dei 10 fiorini per ogni trabucco. Il notaio Pietro Giradi di Bardonecchia raccoglie il parere dei capo– mastri e lo registra in un documenta ufficiale. Il documenta viene affisso sulla pubblica piazza di Avigliana i giorni 7, 14 e 21 marzo, di modo che chiunque si ritenesse interessato a compiere il la– voro in questione per un compensa inferiore a quello di 10 fiorini a trabucco fissato dalla perizia avesse la possibilità di presentarsi entro sei giorni al ca– stellane per ricevere l'incarico ufficiale. Era procedura abbastanza usuale. Come osserva Pier Michele de Agostini a proposito di un'analoga procedura al castello di Fossano "I.:importo com– plessivo .. . veniva reso noto a tutti per mezzo del banditore comunale, per ve– rificare se qualcuno era in grado di proporre un prezzo inferiore." De Agostini osserva anche: "Sta di fano che nei resoconti da me esaminati questo qual– cuno non si trova mai. Illavoro è cosl commissionato sempre agli stessi che erano stati chiamati a formulare il preventivo" 740 • Situazioni del tutto analo– ghe si riscontrano in effetti con regolarità anche in Valle d'Aosta a Cly 74 1 • Andata effettivamente deserta anche questa sorta di asta al ribasso illuo– gotenente convoca probiviri, lathomi e notai e procede ad una verifica detta– gliata delle misure. Questa non puà che consistere in una sorta di taratura dello strumento di misurazione usato dai lathomi che avevano compiuto la perizia. Martino Bezanesis, Guglielmo Carreri e Pietro de Croza consegnano illoro trabucco che si verifica misurare otto piedi e "quatuor digitos ad manum cuiuslibet hominis comunis". I lavori vengono quindi affidati a maestro Giovanni Bezanesis, a suo fra– telle Martino e a "plures alios lathomos" per il prezzo definitive di 9 fiorini 740 DE AGOSTINI P. M . in CARITÀ G. (a cura di), Il castello e lefortificazioni nella sto– ria di Fossano, Fossano 1985. 741 Infra 3 e vol. Il, 9.

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