Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
314 Bruno Orlandoni A Châtillon sembrano interessanti anche altri dettagli. I.:esistenza di una "chambre sus la porte dudit chateau" permette di immaginare una porta di accesso alloggiata in un grande torrione. Siamo quindi di fronte ad un altro numero della serie di torri con porte passanti che abbiamo visto già a Fénis, Aymavilles, Issogne, Quart e Arnad. Coslla presenza di una "plus haulte crotte" nella "tour de champ de court" sembrerebbe doversi interpretare per l'esistenza di un vano voltato. Anzi due. Perché la plus haulte non poteva avere senso che in alternativa ad una "plus basse crotte". Imeressanti ancora l'esistenza di un "beloard" praticabile, che ci lascia immaginare strutture difensive di grande spessore e complessità, probabil– mente tardoquattrocentesche, o ancora l'esistenza di una "galerie" e di una "chambre appellee dessus lestan" che lasciano immaginare, pur nelle dimen– sioni contenute del castello, una notevolissima complessità di impianto e so– prattutto una notevole attenzione al conforto: forse addirittura l'esistenza di un giardino allestito a pareo con stagno accanto al maniero. Purtroppo tutti questi dari non sono confortati né da indagini sulle strut– ture del castello né da una certa tradizione iconografica. I.:unica immagine in– teressante, "antica'' del castello si trova ne! taccuino di studi di Bagetti per le battaglie di Napoleone. I.:immagine, sicuramente fedele a giudicare dall'as– setto della chiesa - che conosciamo da foto precedenti alla ricostruzione di fine Ottocento - mostra i fronti ovest e sud del castello. Il fronte ovest è co– stituito da una sequenza di tre corpi turriti allineati; quello centrale, emer– gente, per importanza sembrerebbe doversi identificare nell'antico donjon del castello. Il fronte meridionale è invece costituito dal terzo dei tre corpi ovest direttamente appoggiato ad un più basso corpo residenziale che coïncide evi– dentemente col blocco del salone. Rispetto all'assetto attuale non convince la posizione del torrione princi– pale, che sembrerebbe piuttosto doversi identificare ne! corpo oggi ali' estremità sinistra (ovest) della facciata maggiore del castello. Sembra probabile che per una volta Bagetti non si sia rivelato particolarmente efficace nella resa pro– spettica e l'ipotesi è confermata da un disegno di Turner che riprende Châtil– lon dallo stesso punto di vista adottato da Bagettï? 46 • In questo disegno, pur più corsivo e veloce, appare chiaro che l'emergenza principale del castello è posta ne! vertice sudoccidentale. Dal disegno si intuiscono anche alcune cime murarie perimetrali che sembrerebbero denunciare una notevole articolazione e complessità dell'insieme del monumento. 746 Londra, Tate Gallery, fondo Turner TB CCCXLIV 412 edita in HILL D. joseph Ma/lord William Turner. Le Mont-Blanc et la Vallée d'Aoste, Aosta 2000, scheda 66.
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