Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di castelli 315 7.5 LE MAESTRANZE DI IBLETO: IL PROBLEMA DEL LATHOMUS MARTINO DI VERR!S La perdita dei materiali valdostani relativi ai cantieri di lbleto di Challant e dei suoi figli Francesco e Giovanni, rende impossibile la ricostruzione della situazione operativa tra Verrès, Montjovet e Châtillon, nell'area che costituiva il nucleo centrale del feudo di Ibleto. Si puo solo ragionare per sommi capi riassumendo a grandi linee i dati a nostra disposizione. lnnanzitutto abbiamo le frequentazioni piemontesi di lbleto. Il fatto che a Rivoli il capitano del Piemonte avesse alle proprie dipendenze un lathomus pinerolese- Matteo Napione- e uno tedesco- Tommaso d'Alamagna- è già di per sé prova della complessità e varietà degli apporti culturali di cui lbleto poteva disporre. Poi c'erano i lathomi e i carpentarii di Avigliana. Almeno uno, Pietro Ga– rini, responsabile del rifacimento della copertura alla sala grande del castello nel1398, ha un nome che effettivamente appare anche in Valle d'Aosta, al ca– stello di Cly ne! 1376. Il Petrus Garini attivo a Cly era pero "de Vesan", mentre quello operante ad Avigliana era di Sant'Ambrogio. Garinus era cognome diffusa tanto nelle volgarizzazioni all'italiana, come Garino, in Piemonte, quanta volgarizzato alla francese, come Garin, in Valle d'Aosta. Credo si possa clare per cerro che i due Pietri di Garino di Cly-Vesan e di Avigliana-Sant'Ambrogio fossero due personaggi diversi. Poi abbiamo le maestranze documentate nell'area geografica che ai feudi di lbleto e Francesco faceva capo. Per esempio a partire dai fabbro Bel Peyl o Bel Pellet, fornitore di materiali sia per il cantiere del castello di Cly che per quello del castello di Pénis, che i documenti citano come residente a Châtillon. Ne! 1405 quando, sempre a Châtillon, si costruiva il ponte "retro Ven– tous" con il concorso economico di Ibleto, tra i fornitori dei materiali lignei figurava quel "Nicholetus filius quondam Johannis Francisci" 747 che, come si è già detto, sembrerebbe a tutti gli effetti il figlio del carpentiere Giovanni Francisci documentato nel1393-1395 a Pénis e subito dopo adAymavilles. Cosl, ancora sempre negli stessi anni, perla precisione ne! 1406, France– sco di Challant concedeva un permesso di costruzione di una sega idraulica a Pierre, detto "Cocagny" di Chevrère "ubique idem Petrus acquisitor voluerit ipsam facere infra vallem de chevraria a ponte de gorf superius" 748 • La transa– zione induce a vedere in questo Pierre de Chevrère un altro imprenditore 747 AHR FC vol. 72 m. 2° doc. 4. 7 4 8 AHR FC vol. 108 m. 1doc. 35.
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