Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 33 niaux, oltre il 1430, continuerà a lavorare alla torre anche sotto la successiva direzione di Stefano Mossettaz. Questi al castello di Cly e a quelli di Saint-Ger– main e di Feydix si serve invece del valsesiano Oberto de Ferro, coadiuvato sul primo cantiere da Petrus Andreveti, sul secondo da Pietro Janelli. A Quart, invece, nel1446, Mossettaz affiderà l'incarico di restaurare le logge della torre e ancora una volta i tetti al carpentiere aostano Petrus Guidecti. A Cly, prima di Mossettaz, Corniaux aveva invece impiegato illathomus di Antey Johannes Agathe mentre a Quart si era rivolto a Petrus Buroyen, a Bard siera servito del capomastro Jaquemetus Perreti e a Champorcher aveva affidato ad Antonio Clerici e a Jean du Bois il compito di rifare la copertura di quella torre. In alcuni casi sembra quasi definirsi una sorta di rapporta costante, fi– duciario tra un edificio (vale a dire il suo committente) e un singolo capoma– stro. Il castello di Cly per vent'anni è curato da Aymonetto Perreti; quello di Aymavilles sembra essere cresciuto ed essersi trasformato sotto il controllo del lathomus Johannetus. Ali'opposto, invece, altre presenze sono occasionali, le– gate alla necessità di risolvere problemi specifici: cosl il magister bornellorum Villermus de Trona arriva a sistemare l'acquedotto di Cly dopodiché sparisce dalla documentazione nota in Valle. I nomi dominanti nella professione a fine Quattrocento erano spesso in parte già noti alla storiografia locale. Anche qui, pero, le novità sono moite. Larchitetto dei campanili di Gignod ed Etroubles, Yolli de Wuetto, a fine se– colo appare alla torre dei Balivi a periziare una serie di lavori insieme ad un Jo– hannes de Bibry che sembrerebbe non essere altri che quel Johannes Bibel che i computa di Sant'Orso citano come costruttore del viret del priorato di Gior– gio di Challant. Un altro viret per lo stesso committente verrà costruito pochi anni dopo dallathomus aostano Filiberto Bracea. Un altro ancora- al castello di Saint-Pierre- sarà costruito verso il 1530-35 per Giovanni Vulliet dai la– thomi Nicola Torto- forse della famiglia degli Stortoz di Perloz- e Claudio Vulliermet. A Cly per mezzo secolo opera la dinastia dei capomastri De Fary, mentre dei Magnet, carpentieri e lathomi, sembrerebbero costituire la terza ela quarta generazione della famiglia di un fabbro Magnetus che doveva essere arrivato a Pénis da Lanzo, al seguito di Aimone di Challant, al tempo della grande ri– costruzione del castello a metà Trecento. Intanto il quadro delle provenienze nazionali e internazionali si arricchi– sce progressivamente. Una perizia a Cly alla fine del XIV secolo era condotta da Mermeto dou Duez di Châtillon e da Tommaso Lyonardi di Courmayeur, detto "de Sancto Petro", lui pure residente a Châtillon. Un'altra ai Balivi è

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