Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 317 figlio Giovanni, in cui, stando al De Tillier, avrebbe dovuto porsi la ricostru– zione del castello. Un'ulteriore labile traccia di questo ruolo di Martino potrebbe forse in– dividuarsi in una serie di documenti perduti ma regestati in un mazzo del– l'archivio di Aymavilles del 1565: "Vision de comptes de martin thono". Dicitura quanto mai sibillina che, a questo punto, dati i precedenti, io inter– preterei come "rendiconto di Martino lathomus" 752 • Un rendiconto senza data forse perché consistente in una lunga serie di ricevute e registri scaglionati su un arco di tempo di più anni. Per altro non si puo non osservare come ne! 1398 sui cantieri aviglianesi di Ibleto lavorasse un lathomus di nome Martino Peczanesi o Besanezis 753 anche se è vero che Martino è nome molto diffuso ne! tardomedioevo per cui l'iden– tificazione col ma.Stro tagliapietre di Verrès resta assolutamente virtuale e labile. Va infine ricordato un altro cantiere di Ibleto di straordinario livello qua– litativo su cui era possibile l'impegno di maestro Martino: quello della cappella sepolcrale di Saint-Gilles, citata come in costruzione ne! testamento del nobile del1405, dotata nel1407 e consacrata subito dopo la sua morte nel1410. A quell'epoca era sicuramente terminata tanto che pochi mesi dopo, il 6 di– cembre 1411, un tai Boniface Reoberti faceva una dotazione a Saint-Gilles "pour être enseveli dans la chapelle neuve du magnifique Chevalier Ebal de Challand" 754 • Per contro al momento della fondazione canonica del 1407 i la– vori dovevano essere ancora in corso. Latto di fondazione, recentemente riap– parso nell'edizione integrale del cartolario di Saint-Gilles, sembra chiaro al riguardo: "1407 indictione XV, die III mensis augusti ... Il suddetto prevosto dai giorno in cui la suddetta cappella sarà terminata con due altari uno dedi– cato alla Beata Vergine Maria e l'altro a San Giorgio, e sarà consacrata e suffi– cientemente ornata di statue, calici e ornamenti come conviene, sia tenuto a mantenere ornata e munita la stessa cappella a proprie spese" 755 • 752 BosoN]. Inventaire des archives des châteaux de Cha/fant, in BASA XXII 1929 Ay– mavilles 1243. Sullathomus Martinus v. ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, ad vocem. 753 Infra 7.3. 754 AHR Invemario Saint Gilles: Note touchant les parchemins de la Maison de Saint– Gilles rière Verrès. Parch. 120. Lo stesso "Inventario Saint Gilles" ricorda anche la dota– zione della cappella: "Ebal Seigneur de Challand ayant fait construire une chapelle dans le cimetière du monastère de Verrès, lui assigne novem vigenti de libras de revenu annuel" Parch. 198, 17 IX 1407, ela consacrazione del1410 Parch. 288. 755 "dictus praepositus a die qua dicta capella fuerit perfecta cum duobus altaribus uno de Beata Maria Virgine et altero de Sancto Georgio, fueritque consecrata et sufficienter or– nara imaginibus, calicibus et ornarnentis ut decet, teneatur eandem capellarn propriis ex-

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