Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

38 Bruno Orlandoni Entra la fine del decennio sappiamo della fondazione, a Cogne, della ca– saforte Villette da parte del vescovo appartenente all'omonima famiglia (1266- 1271), e vediamo apparire la casaforte dei Gontard a Villeneuve (1267), oggi conosciuta come tour Colin. Poi è la volta della torre di Néran a Châtillon (1268) 51 , comproprietà Challant e Vallaise, e del castello di Saint~Germain a Montjovet (1270)5 2 che, sottratto dai Savoia ai Feydix stava per diventare l'im– portante residenza preferita di Ebalo Magno di Challant, mentre l'arcivescovo di Tarantasia, il valdostano Rodolfo Grossi, continuava a lavorare al suo ca– stello di La Salle/Châtelard ridotandone la cappella nel 1269. 1.2 IL CONTRIBUTO DELLE ANALISI DENDROMETRICHE È evidente come lo scorrere del tempo determini un maggior addensarsi di dati. C'è pero un settore in cui la concentrazione di materiali docurnentari non è funzione della maggior vicinanza cronologica. È quello, nuovissimo, delle in– dicazioni di datazione fornite dalle analisi dendrometriche. Come segnalato da Renato Perinetti 53 , la felice intuizione di Pierangelo Donati della comunanza della maggior parte delle curve di riferimento per le crescite dei legni nell'area alpina, tra Vallese, valli lombarde, Savoia, Valle d'Ao– sta, ha permesso l' organizzazione in tempi relativamente brevi di un'estesa campagna di rilevamenti dendrometrici che, dai 1987 al 1998, aveva già ri– guardato oltre 70 edifici per un totale di oltre 1000 carnpionature, con una quantità di informazioni a dir poco straordinaria. Sappiamo che le dendrometrie forniscono indicazioni relative e da assu– mersi con attenzione e cautela, relatività e cautele che peraltro dovrebbero riguardare qualsiasi tipo di informazione. La dendrometria fornisce infatti al massimo la data di taglio dellegno, non quella del suo impiego, che potrebbe essere posticipato da stagionature più o meno lunghe quando non da veri e propri reimpieghi. Sappiamo per altro, dai dati deducibili dai documenti di cantiere che vedremo più avanti in queste stesse pagine, che la stagionatura in Valle non era usuale se non per la breve durata della conduzione di un 51 LIVTERO A. Enfin un peu d'histoire pour la tour de Néran!, in "Le Flambeau" 163, 1997. 52 ZANOTTO A. Castelli valdastani, Aosra 1975, p. 116. 53 PERINETII R. Sintesi delle analisi dendrocronologiche in Valle d'Aosta, in BEPA, 8, 1998 pp. 79-84 e DE GATIIS G . 1 PERINETII R. Les analyses dendrochronologiques (1987-2004), in Bollettino della Soprintendenza peri Beni Culturali, n . 1, 2003-2004, pp. 180-182, a cui rimando anche per tutte le citazioni dendrometriche successive.

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